Informazione che tira la volata ai grillini

Ospite di Giovanni Floris, Mario Giordano si è nuovamente distinto come campione di quella, mi si passi l’ossimoro, informazione disinformata che continua imperterrita a tirare la volata al Movimento 5 Stelle, avvalorandone più o meno inconsapevolmente le tesi. Tant’è che proprio sulla principale proposta dei grillini, ossia il fatidico reddito di cittadinanza, che un mio amico ha argutamente ribattezzato reddito filosofale, il popolare giornalista ha espresso quasi con rabbia una stupefacente perorazione di tale misura. Una misura che pure per gli illustri disinformati alla Giordano costerebbe quanto sostenuto da Luigi Di Maio e soci, ossia 15 miliardi all’anno, sebbene per il tanto bistrattato bonus renziano degli 80 euro, il quale rappresenta appena un decimo dello stesso reddito di cittadinanza, ce ne sono voluti oltre 10, pur toccando una platea più ristretta rispetto a quella immaginata dai grillini.

Tuttavia, questa macroscopica incongruenza contabile non ha minimamente intaccato le ferree certezze del direttore del Tg4 il quale, per soprammercato, ha sostenuto che il fatto di reperire i fondi per questa, a mio avviso, demenziale misura di sostegno economico dipende solo dalla mancanza o meno di volontà politica. Ma al di là delle cifre presunte e dei tanti aspetti strettamente economici che sconsiglierebbero di adottare simili scelleratezze finanziarie, la mancanza di un punto di vista realmente informato sulla materia, insieme a una insopportabile prosopopea di stampo pauperista che troppo spesso contraddistingue la dialettica di Giordano, portano molta acqua al mulino dei pentastellati, avvalorandone in maniera quasi totalmente acritica alcune irresponsabili proposte come quella, per l’appunto, del reddito di cittadinanza.

Tutto questo, considerando i trascorsi professionali dello stesso Giordano, non sembra avere nulla a che fare con un approccio liberale dell’informazione.

Aggiornato il 15 marzo 2018 alle ore 07:39