Conte pronto a presentare la sua squadra

“I ministri che proporrò saranno politici, come il sottoscritto”. Il primo giorno da premier designato è andato avanti a fasi alterne. Giuseppe Conte ha dovuto fronteggiare il caso Savona. Ovvero: lo scontro tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini da un lato e il Quirinale dall’altro. Al centro della contesa l’indicazione del nuovo ministro dell’Economia.

Per il Colle Paolo Savona non garantirebbe un solido ancoraggio all’Unione Europea. E i continui diktat dei due leader sul tema sono inammissibili. Per Di Maio e Salvini, invece, Savona è l’uomo giusto, di una figura di “assoluto rilievo”. Terminate le consultazioni Conte ha annunciato che oggi elaborerà una proposta di governo da sottoporre al presidente Mattarella. Ma la strada del governo non è in discesa.

Il Quirinale è chiaro: “Nessun veto, ma niente diktat” al presidente incaricato e al Capo dello Stato. “Non un diktat ma un suggerimento, Savona il migliore”, è la risposta di Salvini. Nella sua prima giornata di lavoro Conte ha visto tutti i rappresentanti delle forze politiche, favorevoli e contrarie al governo giallo-verde.

In serata, invece, l’avvocato difensore degli italiani ha incontrato le vittime delle crisi bancarie recenti: “Sono persone che chiedono il rispetto dei diritti e che il loro risparmio venga tutelato”, ha sottolineato. “La tutela dei risparmi sarà uno dei principali impegni di questo governo del cambiamento: chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito”.

Nonostante le preoccupazioni diffuse Di Maio si dice convinto che il progetto andrà a compimento e smentisce pressioni: “Dei ministri se ne occuperanno Conte e il presidente Mattarella” ha chiarito al termine delle consultazioni. Subito dopo le analoghe dichiarazioni del segretario del Carroccio. “Lasciamo a Conte l’onore e l’onere di proporre a chi di dovere nomi e ruoli di chi si farà carico di realizzare quello che gli italiani si aspettano”.

Aggiornato il 25 maggio 2018 alle ore 12:33