Privacy, la piattaforma Rousseau sotto i riflettori

L’utilizzo dei dati personali sta per subire una piccola rivoluzione. Entra infatti in vigore oggi la direttiva GDPR (General Data Protection Regulation), il Regolamento generale dell’Unione Europea sulla protezione dei dati personali. Le nuove norme, che recepiscono i cambiamenti avvenuti nel mondo digitale, mirano a rafforzare la privacy dei cittadini e la tutela dei propri dati personali, per esempio grazie al diritto all’oblio. 

Proprio oggi arriva da Bruxelles un monito in tema di diritto alla riservatezza che colpisce la piattaforma online Rousseau del Movimento Cinque Stelle. Il garante europeo per la privacy, Giovanni Buttarelli, ha espresso infatti forti preoccupazioni in merito nel corso di un’intervista all’agenzia Agi. 

In particolare, all’esame di Bruxelles ci sarebbero possibili questioni relative alla schedatura illecita, alla profilazione indebita, al monitoraggio occulto o al trattamento subdolo dei dati. “Seguo con attenzione quello che sta facendo l’Autorità italiana sulla piattaforma Rousseau - ha chiarito Buttarelli - è un problema ancora aperto visto che l’Autorità ha inviato nuove osservazioni che riguardano chiarezza e sicurezza della piattaforma.

Ma queste sono cose che vanno nel pubblico interesse, non sono cose contro il Movimento Cinque Stelle. La cosa che mi preoccupa di più non è tanto che una piattaforma di un partito abbia dei buchi e che quindi qualcuno non legittimato possa parteciparvi o che qualcuno possa votare due volte.

Certo, sono problemi importanti, ma la mia preoccupazione è molto sulla schedatura illecita, sulla profilazione indebita, sul monitoraggio occulto, il trattamento subdolo dei dati”.

Sotto l’occhio vigile dell’autorità europea per la privacy ci saranno in particolare le elezioni europee del prossimo maggio, quando la piattaforma Rousseau sarà monitorata con attenzione.

Aggiornato il 25 maggio 2018 alle ore 12:36