Migranti, Moavero: “Ue non sia latitante”

Sull’affare migranti il governo è compatto. “Tocca alla Francia vedere di riportare a toni più urbani le sue dichiarazioni sulla questione migranti”, ha detto il ministro degli Esteri, Enzo Moavero, a margine della cerimonia per l’anniversario della Commissione Fulbright alla Farnesina.

“Per quanto riguarda invece le questioni di fondo dobbiamo discuterne nelle sedi europee”. Una dichiarazione che si allinea alle posizioni governative. Poi Moavero si concentra sull’Ue e le sue dichiarazioni si intrecciano a pieno con la crisi diplomatica tra Roma e Parigi. Nata dopo la decisione dal governo italiano di non far attraccare la nave Aquarius nei porti italiani.

Si tenta di ricucire lo strappo prima che la lacerazione diventi troppo profonda. E al contempo si lavora per arrivare all’auspicato risultato: coinvolgere di più l’Europa nella gestione del problema. Poco dopo l’uscita della notizia che domani il presidente del Consiglio vedrà Macron a Parigi, bisogna però registrare ciò che ha detto il ministro degli Esteri.

Il capo della Farnesina ha sottolineato che la questione migranti va affrontata dall’Europa intera, aggiungendo che su questo problema “non può essere latitante”. Parole estremamente chiare e perentorie, pronunciate a margine di un evento al ministero al quale prende parte anche l’ambasciatore Usa Lewis Eisenberg. Il ministro ha inoltre ribadito che i toni usati da Parigi nella recente polemica con l’Italia non sono stati adeguati.

Ieri il ministro degli Esteri ha ricevuto l’Incaricata d’Affari francese, Claire Anne Raulin, per renderle nota l’irritazione italiana dovuta alle parole dure arrivate da Oltralpe sulla decisione del governo di non far sbarcare sulle nostre coste la nave dell’ong Sos Méditerranée. Dichiarazioni che, secondo Moavero, stanno compromettendo le relazioni tra Italia e Francia.

Aggiornato il 14 giugno 2018 alle ore 12:09