Migranti, il Papa: “Accoglierli con prudenza”

Anche Papa Francesco si occupa della spinosa questione legata all’immigrazione. Il Pontefice parla a bordo del volo che da Ginevra lo riporta a Roma. E la sintesi è questa: “Accogliere i migranti, nella misura in cui un Paese può, ma allo stesso tempo guardare alla nuova emergenza dei lager dei trafficanti dove non possono essere rinviate le persone che vengono salvate in mare”.

Il Papa, in soldoni, è tornato sulla necessità di aiutare le persone che scappano dalla guerra e dalla fame. I Paesi sono chiamati ad accogliere ma “ogni Paese deve fare questo con la virtù del governo, che è la prudenza: accogliere tanti rifugiati quanti si può e quanti si può integrare, educare, dare lavoro”. E poi Francesco ha sottolineato che, nell’accoglienza, l’Italia e la Grecia sono state generosissime.

Secondo il Pontefice, però, ora in Europa c’è “un’emergenza: il problema del traffico e dei lager dei trafficanti. In alcuni casi se sono nelle acque libiche, i migranti, devono tornare, e ho visto delle fotografie delle carceri dei trafficanti... Sono terribili, nei lager della seconda guerra mondiale si vedevano queste cose. Mutilazioni, torture, e poi li buttano nelle fosse comuni”.

Francesco ha fatto riferimento ai colloqui per modificare l’accordo di Dublino. “I governi si preoccupano che i migranti salvati in mare non tornino e non cadano nelle mani di questa gente”. Un’altra via è quella di convertire le coscienze: “L’Africa non deve esser sfruttata, ma occorre piuttosto investire, come stanno pensando intelligentemente tanti governi europei. È sempre stata terra di schiavi, questo deve cambiare ed è necessario un piano di investimenti per il continente africano anche nella formazione”.

Aggiornato il 22 giugno 2018 alle ore 11:54