Taglio ai vitalizi, risparmieremo 40 milioni l’anno

La Camera dei deputati approva nel pomeriggio di ieri la delibera del presidente Roberto Fico che dal primo gennaio 2019 farà scattare il ricalcolo con il metodo contributivo degli assegni. Festeggia il M5S che non si accontenta e rilancia ancora una volta sulle pensioni d’oro.

“Saranno tagliate quelle sopra i 4mila euro per ridare alle minime”, assicura. La sforbiciata ai vitalizi incassa la soddisfazione anche di Matteo Salvini e il premier Giuseppe Conte mentre le opposizioni con Forza Italia in testa, che al momento del voto si è astenuta, mettono in guardia dal rischio di incostituzionalità.

Il via libera arriva in Ufficio di presidenza dopo due ore di discussione e registra il sì, oltre che della maggioranza giallo-verde, di Pd e Fratelli d’Italia che non ci stanno a passare per quelli che difendono i privilegi pur contestando il metodo utilizzato. Le opposizioni evocano il rischio ricorsi dicendosi convinte che alla Corte costituzionale non resterà che bocciare le misure. Di tutt’altro parere il padre della delibera. Fico difende merito e metodo e assicura che si tratta di un provvedimento che rientra perfettamente nelle previsioni della Costituzione. Il taglio dei vitalizi riguarda 1.240 ex parlamentari, con riduzioni degli emolumenti che in alcuni casi si avvicinano all’83 per cento.

“Il Senato farà le sue valutazioni e andrà avanti e arriverà a una conclusione simile”, ha spiegato Fico a chi gli ha chiesto come mai per i senatori il tema sia ancora oggetto di approfondimento. Ai giornalisti ha poi segnalato che con questa decisione si concretizza davvero “un taglio ai costi della politica. Avremo infatti un risparmio di risorse pubbliche di oltre 40 milioni di euro all’anno”.

Aggiornato il 13 luglio 2018 alle ore 13:10