Maxi taglio fiscale, Di Maio vuole imitare Macron

Emmanuel Macron vuole varare un maxi taglio della pressione fiscale. L’obiettivo è salvaguardare le imprese e le famiglie e alzare al 2,8 per cento il deficit della Francia. Il vicepremier Luigi Di Maio ha dato una lettura positiva all’iniziativa del presidente francese. Tanto da imitarla. L’occasione è dettata dalla legge di Bilancio. La bozza del testo dovrebbe essere licenziata dal Consiglio dei ministri entro una settimana. “La Francia − twitta Di Maio − per finanziare la sua manovra economica farà un deficit del 2,8 per cento. L’Italia è un Paese sovrano esattamente come la Francia. I soldi ci sono e si possono finalmente spendere a favore dei cittadini”.

Per il prossimo anno Macron prevede un taglio delle tasse pari a 24,8 miliardi di euro. Il traguardo dell’inquilino dell’Eliseo è provare a dare slancio all’economia, al fine di creare nuovi posti di lavoro. Per finanziare il provvedimento il governo francese farà salire il debito pubblico del Paese. Secondo le prime previsioni di Parigi, il deficit dovrebbe così aumentare dal 2,6 per cento del Pil di quest’anno al 2,8 per cento del 2019. Il commento di Stefano Patuanelli, capogruppo dei pentastellati al Senato, è un attacco ai governi precedenti. “È inutile – sostiene – girarci intorno. Da Monti in poi, le manovre di austerity hanno fatto aumentare il debito pubblico italiano di 300 miliardi di euro, esattamente quello che non voleva l’Europa”.

Aggiornato il 25 settembre 2018 alle ore 17:46