Cgil: Landini sarà il nuovo segretario, Colla il vice

L’accordo nella Cgil è stato trovato. Maurizio Landini sarà il nuovo segretario generale del sindacato. Il suo vice sarà Vincenzo Colla. La vicesegreteria dovrebbe essere affidata a Gianna Fracassi. La spaccatura è stata evitata nella notte, dopo infiniti incontri tra landindiani e colliani. La segreteria dovrebbe essere formata da dieci sindacalisti, sette dell’area Camusso e tre dell’area Colla, oltre al vicesegretario, Roberto Ghiselli e il segretario dei chimici Emilio Miceli.

I filo-colliani avranno quasi la metà del direttivo. Per la cronaca, il 40 per cento. L’accordo dovrà essere confermato dal voto degli 800 delegati al congresso. Nel pomeriggio verrà eletta l’assemblea nazionale, composta da circa 300 persone. Saranno loro a eleggere il segretario generale. Ma poiché è stato trovato l’accordo, Landini dovrebbe ottenere circa il 90 per cento dei voti. La giornata conclusiva del congresso è prevista venerdì. Quando Susanna Camusso darà l’addio dopo otto anni di segreteria e Maurizio Landini pronuncerà il suo discorso di insediamento.

“Mi auguro che Maurizio Landini, insieme a Vincenzo Colla, perché spero che lavorino in squadra, crei una linea di discontinuità sulla gestione di Susanna Camusso che ha portato la Cgil, un grande sindacato, a una linea reazionaria, di opposizione politica e pressoché irrilevante”. Lo ha detto il segretario generale della Fim-Cisl, Marco Bentivogli, a 24Mattino su Radio 24. “Il sindacato – ha aggiunto Bentivogli – ha bisogno di rinnovarsi, di modernizzarsi. Quando diventa iper-ideologico, quasi al punto da disconoscere le frasi di Luciano Lama, diventa altrettanto innocuo e irrilevante”.

Aggiornato il 23 gennaio 2019 alle ore 16:17