Scusi lei è favorevole o contrario

Cosa debba succedere ancora, per convincere Salvini a sbattere la porta e fuggire, da questa alleanza insostenibile, non si sa. Oltretutto sull’autorizzazione a procedere chiesta dai giudici di Catania, per il caso Diciotti, il comportamento dei grillini, più che comico è da psicoterapeuta. Insomma verrebbe da dire, al capocomico genovese, altroché psiconano Berlusconi, psiconani caro Grillo, siete voi, tutti, appassionatamente.

Del resto affermare che la decisione “Diciotti”, sia stata collegiale, in primis del Premier Conte, dunque decisione politica, e poi votare a favore del processo per il leader della lega, sarebbe a dir poco da ricovero presso la neurodeliri. Come se non bastasse, in questo caso appare evidente la volontà del tribunale dei ministri, di condannare Salvini, altrimenti non avrebbe costruito, ciò che a detta di molti esperti di diritto, è un assurdo giuridico accusatorio.

Insomma siamo nel bel mezzo, di una storia annunciata, cioè una alleanza innaturale, alla quale mai Salvini, avrebbe dovuto abboccare cedendo alle trappole autorevoli. Oltretutto imballare il Paese, in una fase delicatissima, aggravata da una finanziaria scellerata, con un conflitto così acuto, in seno alla maggioranza, sarebbe devastante, sia economicamente che socialmente.

Qui non si tratta infatti, di essere favorevoli o contrari al processo, perché la domanda non avrebbe dovuto nemmeno porsi, quando si firma un contratto e ci si impegna a rispettarlo assieme. Votare l’autorizzazione, non solo costituirebbe un precedente gravissimo, a favore di una magistratura creativa fino all’inverosimile, ma stracciare il negozio giuridico nel modo più vergognoso. Dunque l’unico a dover decidere è proprio Salvini, oltreché ovviamente il popolo leghista, vista la “bella” dimostrazione di solidarietà che sta ricevendo da tutti i “cari amici” grillini.

Insomma vedere il proprio leader messo in croce, da un alleato inaffidabile e politicamente ignorante, quasi su tutto, non deve essere piacevole, diciamoci la verità, ma chi è causa del suo male pianga sé stesso. Ecco perché diciamo che il problema, non è solo il favore oppure il contrasto alla richiesta dei giudici, anche qui il nocciolo è tutto politico, ora come allora, dunque cari leghisti, elettori leghisti, fate voi, alea iacta est, intelligenti pauca…

Aggiornato il 30 gennaio 2019 alle ore 11:45