Salvini: “Se vinciamo la Flat tax sarà priorità”

I decreti sulla Famiglia e sulla Sicurezza (bis) sono slittati. Se ne parlerà dopo le Europee. Ma i due temi caldi al centro delle fibrillazioni del governo hanno aperto un vero e proprio solco tra leghisti e pentastellati. Un solco di difficile ricomposizione. Intanto, Giuseppe Conte e Matteo Salvini sono stati ricevuti al Quirinale. Il vicepremier usa il sarcasmo per sintetizzare il momento: “Se non approvano subito il decreto Sicurezza bis non mi darò fuoco”. Ma i nervi restano tesi fra gli alleati.

Mentre il sottosegretario leghista Giorgetti denuncia il clima di “stallo” nel governo, dal fronte pentastellato arriva la dura la replica di Luigi Di Maio: “Ogni giorno, da un mese, c’è qualcuno, e non del M5s, che minaccia la crisi e fa la conta delle poltrone in base ai sondaggi. Si pensi al Paese”. L’ultima lite riguarda il conflitto per l’abolizione dell’abuso d’ufficio, prospettata da Salvini che riceve il “veto” di Di Maio. E il leader della Lega rilancia: “Se alle urne la Lega sarà il primo partito in Italia e in Europa la Flat tax sarà la priorità”. Una minaccia poco gradita dai Cinque stelle.

Stamattina, Salvini ha confermato ai microfoni di Radio Anch’io, su Radio Uno, la volontà di cancellare il reato di abuso d’ufficio. “Io – ha sottolineato – voglio scommettere sulla buona fede degli italiani, degli imprenditori, degli artigiani, dei sindaci” ed invece oggi c’è “una burocrazia e una paura di firmare atti, aprire cantieri, sistemare scuole, ospedali. Io non so cosa fanno Berlusconi, Renzi, Monti, di Maio – ha poi risposto Salvini a chi gli ricordava le polemiche scoppiate quando ci provò il Cavaliere a modificare il reato –, io faccio quello che ritengo sia giusto per gli italiani. Bisogna togliere burocrazia, togliere vincoli, aprire cantieri. Se per paura che qualcuno rubi blocchiamo tutto allora mettiamo il cartello affittasi ai confini dell’Italia e ci offriamo alla prima multinazionale cinese che arriva. Se uno ruba – ha concluso – lo metto in galera, ma non possiamo per presunzione di colpevolezza bloccare tutto”.

Aggiornato il 23 maggio 2019 alle ore 12:54