Alitalia: Fs sceglie Atlantia come partner, Pd e Fi attaccano Di Maio

Le Ferrovie hanno scelto Atlantia come partner da affiancare a Delta Air Lines e al ministero dell’Economia per l’operazione Alitalia. Fs ha fatto sapere che “inizierà a lavorare quanto prima a un piano industriale condiviso”. L’annuncio ha registrato il plauso del vicepremier Luigi Di Maio: “Abbiamo posto le basi per il rilancio della compagnia”. La scelta di Fs ha escluso le altre offerte arrivate domenica: quelle da parte del Gruppo Toto, di Claudio Lotito e del patron di Avianca German Efremovich.

Il ministro del Lavoro sostiene che non ci sia stato “nessun pregiudizio. Già lo avevo detto, anche perché lo Stato continuerà ad avere la maggioranza assoluta dell’azienda e quindi anche il controllo della newco. Era questo l’obiettivo che si era fissato il governo”.

Di Maio dice di non cantare “mai vittoria prima di vedere le carte e un serio piano industriale, perché non faccio campagna elettorale sulla pelle delle famiglie e delle persone. Lo possiamo dire a gran voce perché avevamo ereditato una situazione disastrosa, cominciata con il vecchio governo Berlusconi e portata avanti dal Pd”.

Secondo il leader grillino si tratta di “un grande risultato raggiunto dopo settimane di lavoro intenso. Mentre qualcuno oggi si prendeva un caffè al tavolo e recitava la solita parte, qui abbiamo fatto la differenza”.

Ma per Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, “Di Maio non ha né pudore né senso del ridicolo: si vanta di aver risolto la vicenda Alitalia nazionalizzandola, a ulteriori spese dei contribuenti, ed esulta per l’ingresso nel capitale del suo peggior nemico, Atlantia. Siamo ai limiti dell’incredibile e ai confini della realtà: invece di pavoneggiarsi Di Maio dovrebbe semplicemente vergognarsi”.

Per la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni, “Atlantia dei Benetton entra nella cordata Alitalia. Siamo felici se i Benetton hanno deciso di mettersi in gioco in una operazione imprenditoriale seria dopo decenni di facili profitti miliardari grazie ai generosissimi contratti delle concessioni autostradali e aeroportuali. L’ingresso in Alitalia non sia però un baratto del governo sulle concessioni. Fratelli d’Italia rimane coerente con quanto ha sempre detto: i contratti su autostrade e sugli aeroporti di Roma vanno rivisti in ogni caso”.

Sulla vicenda Alitalia interviene anche il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. “Nessuno – sostiene – deve permettersi di fare gossip e dire che abbiamo cambiato linea su Alitalia, barattandola con la concessione autostradale. Perché abbiamo sempre detto che questo dossier serve a rilanciare il vettore nazionale”. Toninelli si dice “fiducioso” che questo percorso “possa finalmente e definitivamente rilanciare Alitalia”.

Parlando del rilancio di Alitalia, il ministro si è augurato che “non si debba più intervenire con soldi pubblici per tenerla in vita qualche anno e poi dover intervenire di nuovo”. Dall’altra parte, per il ministro, ci sono le concessioni. “E nessuno – ha ribadito – si deve permettere di dire che stiamo barattando un percorso amministrativo che potrà portare alla revoca della concessione ad Autostrade con l’intervento in Alitalia di Atlantia”. Quest’ultima, ha poi aggiunto Toninelli, “ha anche concessioni aeroportuali e quindi svolge una attività completamente coerente con Alitalia”.

Matteo Renzi, sarcastico, sostiene che “i Benetton salveranno Alitalia e Di Maio. Alla faccia dei proclami populisti. Guardate questo video allucinante di Di Maio sui Benetton che ‘fanno precipitare sostanzialmente gli aerei’. Mi domando solo se questo ministro è davvero pazzo o finge soltanto. Tristezza”.

L’ex premier Pd pubblica su Facebook un video nel quale Luigi Di Maio, in un’intervista recente a Porta a Porta, dichiarava: “Se il governo revoca la concessione ad Autostrade e intanto Atlantia la mettiamo dentro Alitalia, si trascina a picco anche Alitalia, fa precipitare gli aerei”.

 

 

Aggiornato il 16 luglio 2019 alle ore 17:02