Un sondaggio oceanico

Guardate Piazza San Giovanni, è immensa e per gremirla assieme alle strade del circondario, bisogna essere un oceano di persone, una folla enorme, una marea, dopodiché 100, 200, 300mila non sappiamo ma il colpo d’occhio era pazzesco da sembrare un milione. Ecco perché diciamo un sondaggio oceanico che conferma la forza elettorale del centrodestra unito, non si portano da tutta Italia in piazza, centinaia di migliaia di cittadini, senza una base elettorale imponente e convinta, a conferma che alcune defezioni siano state una idiozia politica.

Del resto che di rinuncia sciocca si tratti, è dato dal fatto che la piazza fosse strapiena fino a smarginare ovunque, di giovani, anziani, famiglie, gente comune compostamente unita contro il governo degli spergiuri e degli ipocriti. Infatti abbiamo girato senza vedere squadracce fasciste, razzisti pericolosi, gruppi di manganellatori, esaltati xenofobi, anzi abbiamo visto solo gente normale, sorridente, a modo, salvo che furibonda con una maggioranza di bugiardi manettari, forcaioli, tartassatori comunisti.

Abbiamo parlato con tanti ragazzi, commercianti, impiegati, pensionati, professionisti e microimprenditori, che protestavano contro una maggioranza di spergiuri, l’impedimento del voto, una finanziaria di tasse, vincoli, limitazioni della libertà e minacce di galera a tutto spiano.

Abbiamo ascoltato i timori di una nuova ondata di immigrazione, di persecuzione fiscale, di spionaggio della vita, di sopraffazione dello stato, abbiamo incontrato gente che ama l’Italia, la sua cultura e le sue tradizioni, che vuole difendere giustamente da ogni attacco subdolo all’orizzonte.

Insomma, la piazza stracolma, era una piazza di destra ma liberale, rispettosa della democrazia convinta della sovranità popolare, consapevole delle necessità del paese, cosciente dei diritti e dei doveri civili e sociali, altroché fascista e pericolosa come i fasulli radical chic vogliono far credere. Ecco perché i discorsi sulla necessità di un centro moderato contro l’estremismo incombente della destra fanno sorridere e servono solo a cercare di condizionare l’elettorato verso il quadro politico privo di senso del grande centro.

Del resto perfino in geometria il grande centro non esiste, è un falso, perché il centro è un puntino e basta, altrimenti che centro sarebbe, il grande centro è una invenzione, perché resta un concetto geometrico primitivo privo di dimensione. Il centro in politica è un imbroglio, un trompe l’oeil costruito ad hoc, per sguazzare di qua o di là dai campi secondo convenienza, altroché moderazione, la camomilla offerta agli elettori per giustificare ex ante la possibilità del salto della quaglia in modo costante. E poi che significa moderato, Che è più affidabile? democratico? costituzionale? E allora vi chiediamo Churchill, De Gaulle, Adenauer, Craxi, la Thatcher, Reagan, per citarne alcuni, erano moderati oppure forti, risoluti, determinati, ed energici nelle decisioni, ma altrettanto democratici e liberali?

Ecco perché è ora di farla finita con gli slogan contro Salvini, Meloni, Berlusconi, perché sia chiaro anche il Cavaliere quando stravinceva era additato come pericoloso illiberale, fantascienza inventata dalla sinistra allora come ora, per falsificare come solo lei sa fare, la storia e la realtà.

Quella realtà che invece conferma quanto il pericolo democratico sia proprio quello comunista, comunque camuffato, specie ora associato coi grillini che vogliono eliminare le urne a favore di un clic, togliere il voto agli anziani, mettere in galera, spiare e tartassare chi produce con fatica.

Per questo la piazza oceanica con Berlusconi, Salvini, Meloni, è stata una risposta forte di libertà, di democrazia, di quella sovranità popolare buggerata da una alleanza ipocrita di sinistra nata per impedire che col voto scattasse l’alternanza, ma che “stiano sereni” è solo questione di tempo e di pazienza.

Aggiornato il 21 ottobre 2019 alle ore 12:52