“Avere un domani. Riflettere per progettare un futuro umano”

La Lega per Salvini premier, insieme all’associazione Destra Liberale italiana, ha tenuto a Roma presso l’Hotel Massimo D’Azeglio (in via Cavour 18) la prima sessione del convegno in svolgimento il 15 e 16 gennaio, dalle ore 10 alle 19, relativo agli studi sul futuro. Dall’intelligenza artificiale alla bioetica, dalla moneta virtuale al regime fiscale, dall’ingegneria genetica alla colonizzazione dello spazio, si cerca di individuare degli scenari che ci permettano di riflettere e prepararci ad un futuro che sarà completamente diverso ma nel quale vogliamo mantenere la nostra umanità.

Professori universitari, imprenditori, economisti, scienziati, fondazioni ed associazioni sono presenti con i loro contributi.

L’On. Giancarlo Giorgetti ha aperto il convegno sottolineando come gli studi sul futuro siano fondamentali per comprendere i provvedimenti da prendere nell’agire politico e come lo spazio sia il settore in cui l’Occidente può maggiormente mantenere una superiorità tecnologica: concetto approfondito dall’On. Giuseppe Basini (astrofisico e promotore del convegno) parlando della colonizzazione delle spazio vicino.

I prof. Paolo Piccari e Benedetto Intrigila e l’ingegner Giorgio A. Rossi hanno mostrato come il nesso tra robotica, rete ed intelligenza artificiale modificherà il nostro futuro, le opportunità ed i problemi che questo potrà creare in termini di libertà personale.

La rivoluzione biologica in tutti i suoi aspetti, a partire dalla bioetica, è stata trattata da un medico, il prof. Piero Cascone, un biotecnologo, Davide Ederle, ed un filosofo teoretico, prof. Mariano Bianca.

L’On. Raffaele Volpi, già sottosegretario alla Difesa, ha trattato dei sistemi d’arma in una terra resa sempre più stretta. La sessione mattutina è terminata con uno sguardo sulla scienza fondamentale grazie alle relazioni dell’astrofisico Marco Ricci, prof. Emerito e scientific associate Cern, sulla fisica quantistica, destinata a rivoluzionare il mondo così come lo conosciamo.

Lega e centrodestra ritengono che sia sulla capacità di governare il futuro che si giochi la sfida politica.

Ma quale modello di società può consentire un futuro adeguato se non quello della democrazia liberale, l’unico in grado di assicurare i diritti di libertà delle persone? A questo interrogativo è stata dedicata la sessione pomeridiana del convegno, presieduta dal direttore de “L’Opinione” Arturo Diaconale, a cui hanno partecipato Giuseppe Vergas, Giovanni Orsina, Alessandro Sacchi, Paolo Sardos Albertini, Giulio Terzi di Sant’Agata, Giorgio Mulè e Maurizio Gasparri.

Il convegno è stato chiuso da una tavola rotonda dedicata a “Realtà e rappresentazione. Media ed il politically correct” coordinata da Arturo Diaconale a cui hanno partecipato Augusto Minzolini, Enrico Morbelli, Franco Bechis e Alessio Falconio.

Aggiornato il 16 gennaio 2020 alle ore 12:29