Sul Covid un bombardamento mediatico terrificante, perché?

Sgombriamo subito il campo dagli imbecilli e detrattori, non siamo negazionisti del Covid, né tanto cretini da sottovalutarne l’esistenza, anzi è proprio sul virus che vogliamo soffermarci per offrire a modo nostro qualche punto di domanda e riflessione politica e sociale.

La prima sorge spontanea, perché tutto il mondo dei media da mesi si concentra con una potenza di fuoco devastante a tratti delirante sulla pandemia e non spende un rigo, una conferenza, un servizio, uno speciale, sul fatto che in Cina dopo poco sia tornato tutto normale?

Anzi sembra che il virus dell’impero celeste abbia paura, se ne tenga ben lontano e dopo un’apparizione che a vederla dai filmati che giravano nel mondo incuteva paura lasciando immaginare una imminente catastrofe cinese, anche perché se c’è un paese che vive come le sardine è proprio quello, è scomparso, risolto e debellato quasi come se non ci fosse mai stato.

Come se non bastasse mentre ovunque nel pianeta si è scatenato l’inferno sanitario, economico e sociale, nel più grande paese comunista al mondo tutto è ripreso a crescere e girare a tutto tondo, insomma come e meglio di prima, un po' troppo strano non vi pare?

Eppure i più grandi network e media di ogni tipo e nazione, quelli che nei casi gravi spediscono inviati, squadre di giornalisti per interviste servizi e filmati, mandano troupe per collegamenti costanti e incessanti, insomma l’abbiamo visto con le guerre, Chernobyl, le due torri, terremoti, stavolta non hanno fatto niente o quasi, perché?

La stessa Onu che invia commissari ovunque per la verifica di certe situazioni, ricordate le armi chimiche e atomiche di Saddam, per non parlare dei caschi bianchi, in questo caso s’è tirata fuori completamente fidandosi semmai delle notizie ufficiali del regime cinese comunista che è oscuro, spietato, assoluto e totalitario, perché?

Per farla breve quello che non torna è che da mesi assistiamo tutti i giorni a servizi sul Covid nel mondo, con dirette che testimoniano la diffusione dei contagi e le conseguenze catastrofiche, mentre dalla Cina zero, anzi le poche notizie che arrivano sono di un paese intero che cresce, vive e accumula riserve da capogiro, perché solo da loro?

Ma quello che non si capisce e torniamo all’Italia, è come mai nel mezzo di una crisi devastante che rischia di incendiare il clima, anziché notizie rassicuranti, insomma, almeno di qualche speranza nel futuro, tutti i giorni ci bombardino a tappeto sulla gravità estrema del virus, col risultato di aumentare la paura e la disperazione che invece è proprio quella che andrebbe limitata e controllata, perché?

Del resto va da sé che la prima cosa di buon senso che chiunque farebbe di fronte ad un pericolo dovrebbe essere come minimo di non amplificarlo oltre misura, perché è ovvio che si otterrebbe solo un effetto leva nella testa della gente che accompagnato poi come da noi con provvedimenti molto restrittivi e scriteriati sull’economia, porterebbe come sta portando a una rabbia, una crisi e una paura da follia.

Oltretutto questo bombardamento  fatto di annunci e titoloni, sulla pericolosità  cozza con la realtà e ci spieghiamo, perché si è creata una tale suggestione che la gente quando sente il numero dei contagi pensa ai morti e al peggio, tanta è l’enfasi con la quale si parla di contagio, ma non è così visto che il tasso di mortalità  per fortuna è molto meno drammatico di quanto si cerchi di far apparire, siamo tra il 2 e il 6 o 7 percento nel peggiore dei casi, per non dire che il 95 per cento dei contagiati sono asintomatici e la gran parte delle vittime sia col Covid e non per il Covid.

Insomma se fosse proporzionale la letalità con l’enfasi terrificante che nei media accompagna il contagio da virus, dovremmo davvero ritrovarci con due o tre morti su quattro, ma ringraziando Dio non è così nemmeno lontanamente.

Basterebbe pensare che un secolo fa la spagnola fece più di 70 milioni di morti, per dare un’idea della letalità, dunque oggi dovremmo essere più prudenti sia sulle informazioni e sia sulle decisioni economiche e sociali, conseguenti, perché non si fa?

Perché ad esempio non si pensa al fatto che ci sono cure funzionanti anche senza il vaccino, che in fondo fortunatamente all’aumento dei contagiati corrispondano due cose importanti, quella dell’aumento dei guariti e della diminuzione dei contagiabili, oppure non si dica quanto sia normale che l’aumento dei tamponi porti all’aumento dei positivi, insomma sembra che il diktat debba essere il terrore da inculcare.

Sia chiaro noi siamo per le cautele, per ogni giusta attenzione al contenimento, per le misure contro la diffusione, ma non ci torna l’amplificazione, la continua e martellante suggestione, la notizia sempre negativa poco rassicurante, che viene trasmessa alla gente costantemente, perché?

Perché ci si occupa di attaccare selvaggiamente Donald Trump e si lascia in pace Xi Jinping che non spiega niente sul perché del virus partito dal suo paese?  Perché non si bombarda la Cina di domande a risposta obbligatoria sul come abbia fatto a risolvere tutto in un batter d’occhio? Perché non ci si domanda se alla fine questo virus sia una sorta di trappola cinese?

Perché che piaccia o meno il risultato è quello che vediamo, il mondo in ginocchio e la Cina in piedi, il mondo si impoverisce e la Cina si arricchisce, il mondo si ferma e la Cina tira come un treno, il mondo vende e svende e la Cina compra in continuazione, perché?

Ebbene noi non siamo complottisti ma realisti, non utilizziamo la teoria degli insiemi per la quale un mucchio di mele più un mucchio di mele somma un nuovo mucchio di mele, insomma uno più uno fa uno, siamo per l’algebra classica dove il due più due fa quattro e il quattro è la Cina che neanche a farlo apposta è comunista e imperialista e sogna da sempre il suo impero planetario, un discorso sbagliato e immaginario? Fate voi, ma nel frattempo noi speriamo che rivinca Trump e che magari dopo la vittoria ci dica tutto su questa brutta storia. Intelligenti pauca, non vi pare?

Aggiornato il 29 ottobre 2020 alle ore 11:19