Green pass dal parrucchiere, scatta l’obbligo

Obbligo di Green pass base (che si può ottenere con un tampone negativo) per accedere dai barbieri, nei centri estetici e dai parrucchieri. Questo è quanto in vigore da oggi mentre l’Esecutivo sta cercando di aggiustare gli ultimi punti relativi al decreto che vedrà, al suo interno, le attività dove sarà possibile mettere piede senza la certificazione verde: farmacie, alimentari, ottici, negozi per l’acquisto di pellet o legna. Probabilmente pure gli uffici postali, solo per ritirare la pensione. In pratica, fino al 31 marzo, stop a taglio e acconciatura senza la certificazione verde. Una misura che vale, per giunta, anche per i colloqui con detenuti in carcere.

I controlli

Il pass, per la cronaca, sarà necessario per comprare le sigarette dal tabaccaio. I controlli sugli accessi sono a carico dei “relativi titolari, gestori o responsabili”. Le sanzioni? Da 400 a mille euro per i trasgressori. Andrea Costa, ospite di “Radio Anch’io” su Rai Radio 1, ha commentato: “Le tabaccherie sono uno dei pochi elementi su cui si sta ancora discutendo, queste hanno però distributori automatici all’aperto. Ma c’è su un approfondimento e vedremo nelle prossime ore”. Non solo: “È ragionevole oggi una distinzione su chi entra in ospedale, anche se non risolve problema degli ospedali – ha spiegato Costa – infatti sappiamo che se una persona scopre di essere positiva dopo il ricovero, c’è bisogno di reparti Covid e percorsi protetti, quindi il problema degli ospedali non si risolve. Però è giusta una distinzione nel conteggio per una precisazione migliore delle informazioni ai cittadini”.

I colori delle Regioni

Discussione sempre aperta sul sistema dei colori per le Regioni. L’ultima idea è quella di valutare casi Covid solo quelli dove i pazienti ricoverati hanno sviluppato la malattia, escludendo così gli asintomatici presenti in ospedale per altre patologie. Non c’è una convergenza, d’altro canto, sulla richiesta di ridurre a cinque giorni le quarantene per i sintomatici.

Il monitoraggio

Secondo il monitoraggio della Fondazione Gimbe, dal 12 al 18 gennaio è stata registrata una stabilizzazione del numero dei nuovi casi (1.243.789) e un aumento dei decessi (2.266) rispetto alla settimana precedente. In crescita i casi attualmente positivi, le persone in isolamento domiciliare, i ricoveri con sintomi (19.448 vs 17.067) e, ma in misura minore, le terapie intensive.

Aggiornato il 20 gennaio 2022 alle ore 13:59