La stele degli Alleati

I ragazzi morti per noi

Plaudo commosso all’appello di Paolo Conti per ripristinare la “piccolissima stele” in onore degli Alleati che liberarono Roma. E che non sono solo “dimenticati dalla Città”, come scrive, ma dall’intera Italia, che deve a loro la libertà, la democrazia, l’indipendenza. Nessuna città italiana fu liberata più di 48 ore prima dell’arrivo degli Alleati. Lo scrisse Pietro Secchia, il duro vicesegretario del Pci di Togliatti.

Mai il 25 Aprile un’autorità della Repubblica o un sindaco di Roma li hanno ringraziati pubblicamente. Eppure l’amore è facoltativo, ma la riconoscenza obbligatoria. Mi vergogno dei miei governanti muti e ingrati.

D’estate visito sempre il cimitero militare di Minturno, dal prato impeccabile. Cammino tra filari di croci bianche di soldati angloamericani: ragazzi di 19, 20 anni, l’età dei nostri nipoti, purtroppo allevati in un mito coltivato ad arte dalla convenienza politica.

Aggiornato il 11 maggio 2023 alle ore 11:09