Unità immobiliari vuote, i conti non tornano

I dati di Confedilizia

Secondo i dati diffusi dal ministro Matteo Salvini, gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica utilizzabili ma vuoti sono almeno 70mila in tutta Italia, ma questa cifra non comprende quelli della Capitale, la cui Amministrazione non si è neppure presa la briga di comunicare al Ministero il relativo numero (forse perché non ne ha la minima idea). Se si aggiungono gli almeno 30mila alloggi occupati abusivamente, quelli abitati da persone (spesso benestanti) che non pagano da decenni nonché quelli in attesa di ristrutturazione, si può stimare una potenziale disponibilità di 150mila unità immobiliari. Con un quadro del genere, qualsiasi attribuzione di responsabilità in capo ai proprietari privati per vere o presunte emergenze abitative suona ridicola prima ancora che ingiustificata. Altro che limiti, o aumenti di tasse, per gli affitti brevi. Altro che caro affitti. Altro che allarme sfratti. L’unica cosa da correggere in Italia in materia di casa è la scandalosa inefficienza dello Stato e delle sue articolazioni territoriali.

(*) Presidente di Confedilizia

Aggiornato il 10 novembre 2023 alle ore 10:26