Europee: Giorgia Meloni c’è

“Sono pronta a scendere in campo per questa competizione europea, a metterci la faccia e a confrontarmi, come sempre, con il giudizio del popolo italiano”. Giorgia Meloni scioglie le riserve. Proprio la presidente del Consiglio e leader di Fratelli d’Italia, dal palco di Pescara, dice: “Chiedo agli italiani di scrivere il mio nome, ma il mio nome di battesimo. Sono fiera – continua – che la maggior parte dei cittadini mi chiami Giorgia. Sono stata derisa per anni per le mie radici popolari, mi hanno definita pesciarola, borgatara… perché loro sono colti. Ma io sono fiera di essere una persona del popolo. Se volete dirmi che ancora credete in me – insiste – scrivete sulla scheda Giorgia, perché sono e sarò sempre una di voi. Il potere non mi cambierà, il palazzo non mi isolerà. Io ho bisogno di sapere ancora una volta che ne vale la pena”. Ancora la premier: “Non toglierò un solo minuto dell’attività del Governo per fare campagna elettorale sul mio nome”. Con una stoccata rivolta a Elly Schlein e al Pd: “Siccome non sono la segretaria del Partito democratico, sono sicura che il partito mi darà una mano in questa campagna elettorale”.

Tommaso Foti, capogruppo di Fdi alla Camera, commenta: “A fronte di chi si limita a parlare di Europa in senso generico e senza contenuti, con coerenza e riconosciuta autorità Meloni ha delineato gli impegni di Fratelli d’Italia volti a tutelare l’attività delle imprese e dell’agricoltura, promuovere una politica espansiva, contrastare la denatalità, riaffermare le radici giudaico-cristiane del Vecchio Continente. Con il coraggio che da sempre la contraddistingue – insiste – Giorgia ci mette non solo la faccia, ma conferma anche il proprio nome nel simbolo, a dimostrazione della grande responsabilità assunta con gli italiani, che siamo certi le riserveranno uno straordinario successo, unico vero attestato di stima e fiducia che in politica vale. Proprio la discesa in campo di Giorgia è di ulteriore sprone per ognuno di noi a impegnarci ancora di più per cambiare una volta per tutte questa Europa”.

Sul tema interviene pure Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera in quota Fdi: “La candidatura di Meloni conferma ciò che tutti noi sapevamo ma che è giusto sappiano tutti anche al di fuori di Fdi: il suo coraggio e il rapporto esemplare con gli italiani. Come presidente del Consiglio impegnata sul fronte interno e internazionale come nessuno fin qui è riuscito a fare, Giorgia vuole nuovamente plasmare il suo mandato su quel legame partecipativo con gli elettori per avere una delega diretta a cambiare l’Europa. Una sfida che sarà ancora più importante del previsto – termina – perché arriva dopo un anno e mezzo di Governo attraverso cui ha costruito relazioni fondamentali, che stanno già influendo sulle dinamiche europee, come con il Piano Mattei e la nuova strategia per contenere i flussi migratori”.

Aggiornato il 29 aprile 2024 alle ore 16:22