Mistero Orlandi: ossa in Nunziatura, si valutano nuove piste

Il mistero sulle ossa trovate nella Nunziatura apostolica di Via Po, 27, a Roma, s’infittisce sempre più. Il ritrovamento avvenuto lunedì scorso sotto il pavimento di un piccolo edificio suscita dubbi e inquietudini. Di chi sono quelle ossa? Inizialmente è circolata l’ipotesi secondo cui potrebbero essere quelle di Emanuela Orlandi, la 15enne romana scomparsa il 22 giugno 1983 o quelle di un’altra adolescente, Mirella Gregori, sparita nella capitale, il 7 maggio di trentacinque anni fa.

Ma nelle ultime ore è emersa una “pista” quasi inedita. Quella che condurrebbe ad una donna, di corporatura minuta, che abitava proprio in quelle stanze a metà degli anni Sessanta. Si potrebbe trattare della moglie di un custode di Villa Giorgina. La coppia era stata protagonista di litigi furiosi, fino alla scomparsa della donna, in circostanze ancora oscure. Un’altra ipotesi riguarderebbe un anonimo prelato vaticano per il quale “è molto probabile che continuando a scavare si possano trovare altri frammenti ossei umani, perché sotto la sede della Nunziatura in Italia c’era un cimitero”.

Una visione assolutamente inquietante. Secondo questa tesi, le ossa rinvenute nella Nunziatura apostolica potrebbero non essere le uniche che si trovano sotto il palazzo di via Po. Un’altra strada da percorrere porterebbe a Giuseppe Scimone, morto dodici anni fa, da sempre in contatto con la Banda della Magliana e amico personale di Renatino De Pedis. Questa ipotesi avvalorerebbe le dichiarazioni di Sabrina Mainardi, compagna del boss, per cui il rapimento della Orlandi sarebbe collegato alla banda.

Aggiornato il 02 novembre 2018 alle ore 19:28