Lettera aperta al premier Giuseppe Conte

Qualcuno ha pensato alle mille difficoltà che avranno i cittadini a scaricare, stampare o copiare il testo dell’autocertificazione che dovranno esibire alle forze dell’ordine al momento del controllo, quando dovranno spostarsi da un Comune all’altro per motivi di salute, per esigenze familiari, di lavoro e per situazioni di necessità?

Sarebbe bastato realizzare un’App dedicata a raccogliere le informazioni relative agli spostamenti dei cittadini con la possibilità di notificare a tutte le amministrazioni competenti, attraverso l’interoperabilità dei dati, le informazioni necessarie per verificarne la veridicità di quanto dichiarato. L’odierno quadro tecnologico e di mercato consente di considerare realistico l’obiettivo di connettere in tempi brevissimi tutte le amministrazioni centrali e locali affinché possano interoperare tra loro in modo paritetico. Non si tratta più di un obiettivo ambizioso, come lo era sin dal piano nazionale di e-government del 2000, ma una grande opportunità concreta che richiede, però, una forte azione di coordinamento tra amministrazioni centrali e locali.

L’obiettivo potrà essere raggiunto se Lei, con i poteri straordinari che la legge le conferisce, adotterà un provvedimento che fissa un percorso immediato con tre passaggi fondamentali che mi permetto di suggerirle di seguito: costituzione di un organismo autonomo, coordinato dal capo dipartimento per la trasformazione digitale, che operi sotto il controllo della presidenza del Consiglio dei ministri; conferimento di poteri speciali al capo dipartimento per la trasformazione digitale; obbligo per tutte le Pubbliche amministrazioni centrali e locali di stipulare un accordo di interconnessione ed interoperabilità tra i provider che gestiscono i servizi IP.

(*) Presidente di Aidr (Associazione italian digital revolution)

Aggiornato il 12 marzo 2020 alle ore 14:05