Extracomunitari: assegni Inps anche a familiari che vivono all’estero

“La Corte di Giustizia della Unione europea stabilisce (e lo impone all’Italia) che gli extracomunitari hanno diritto ad assegni anche per i familiari a carico che vivono all’estero fuori dalla Ue. Ma stiamo scherzando?” ha tuonato su Twitter Matteo Salvini. Il commento del leader della Lega è arrivato a margine di quanto stabilito dalla Corte di Giustizia: infatti i cittadini extra Ue hanno diritto ad assegni pure per i parenti residenti fuori dall’Unione europea. Tutto è nato dopo un contenzioso tra l’Ente previdenziale e due cittadini, uno dello Sri Lanka e l’altro del Pakistan, entrambi presenti in Italia dove lavoravano regolarmente. Tutti e due avevano carico moglie e figli. Ma cosa è accaduto? In pratica l’Inps aveva negato loro gli assegni nei periodi in cui i rispettivi familiari a carico erano rimasti residenti nei rispettivi Paesi d’origine.

I due stranieri hanno deciso, quindi, di rivolgersi alla giustizia italiana: hanno richiesto che venissero loro riconosciuti gli assegni per quel periodo. La Corte suprema di cassazione, da par sua, ha chiesto alla Corte europea se la legge dell’Italia avesse disatteso il principio di uguaglianza di trattamento che è previsto nelle direttive 2011/98 e 2003/19. La Corte Ue, a quel punto, ha sottolineato che “è contraria al diritto dell’Unione la normativa italiana che rifiuta o riduce una prestazione di sicurezza sociale al cittadino extra Ue, titolare di un permesso unico o soggiornante di lungo periodo, per il fatto che i suoi familiari risiedono in un Paese terzo, mentre la stessa prestazione è accordata ai cittadini italiani indipendentemente dal luogo in cui i loro familiari risiedono”.

Aggiornato il 04 dicembre 2020 alle ore 17:16