Mangia le feci delle donne che adesca sui siti di incontri, dopo averle avvelenate con dosi extra large di Guttalax. Va fermato. E magari curato da uno bravo. Anzi, bravissimo. A Milano da qualche mese più di un pronto soccorso – con relativa stazione interna di polizia – ha raccolto gli incredibili sfoghi di signore in lacrime, costrette a rivolgersi alle strutture sanitarie in preda a disidratazione post-diarroica e a crampi addominali.

Il racconto, tutte le volte, sembra seguire lo stesso copione: “Un signore molto gentile incontrato sui siti per persone sole su internet. Ci sono uscita a pranzo una decina di volte, sempre gentile e premuroso, abbiente, pieno di fascino, diceva di essere un imprenditore… poi una sera ho deciso che potevo fidarmi e mi ha invitato a casa sua (nessuna ha denunciato ma l’indirizzo sarebbe noto alle forze dell’ordine, ndr)… ha cucinato una splendida cenetta per due. Solo che dopo una mezz’ora dalla fine del pasto ho sentito un imbarazzante e urgente bisogno di andare al gabinetto, con i crampi alla pancia. Una volta seduta sul water e liberatami a fatica, dopo essermi rivestita, tentavo di tirare l’acqua ma lo sciacquone era intasato... uno schifo terribile… a quel punto, ignara, gli chiedevo aiuto. Diceva di non preoccuparmi, che ci avrebbe pensato lui. Allora aprivo la porta e vedevo il tipo che si precipitava verso il water e iniziava a osservare e poi a sistematicamente mangiare la mia cacca”.

A volere essere tragicomici, e un po’ sarcastici, si può trovare un riferimento in una nota scena di Crimini e misfatti (1989) di Woody Allen. La sorella del protagonista si lamentava di un quasi analogo episodio a lei occorso proprio incontrando un mezzo maniaco in un sito di incontri per anime sole. Si era trovata legata e incatenata a un letto, con l’energumeno che le si sedeva sopra e le faceva in grembo “quella grossa”. La popò insomma. E il commento di lui, mentre si spoglia e sta per entrare nel letto della moglie, con cui nella trama del film sembra non andare più d’accordo, era il seguente: “Un estraneo ha defecato su mia sorella”. E lei risponde con indifferenza: “Perché?”. E lui ancora: “Sai, la sessualità umana è così misteriosa”.

Beh, nella storia del presunto ricco maniaco di Milano, che però potrebbe avere colpito anche in altre città d’Italia, sempre con la tattica di adescamento delle app o dei siti di incontri, ci sta ben poco da ridere o da fare colte citazioni. Andrebbe semplicemente identificato, fermato, possibilmente curato e comunque messo in condizione di non nuocere più alle povere persone sole, che hanno avuto o potrebbero avere la sventura di incontrarlo.

Aggiornato il 03 luglio 2023 alle ore 11:46