Finale Conference League: la Viola ci prova

Coppe europee, atto secondo. Dopo la sconfitta ai rigori della Roma in Europa League contro il Siviglia – che ha portato a casa il suo settimo trofeo – è il turno della Fiorentina in Conference. Questa sera la Viola incontrerà il West Ham di David Moyes, che in Premier League è arrivato solo 14esimo e ha riposto le speranze di una stagione – finora fallimentare – nella terza competizione della Uefa. Gli uomini di Vincenzo Italiano invece, tra alti e bassi, hanno disputato una buona Serie A, giocando anche la finale di Coppa Italia, persa contro l’Inter finalista di Champions League. La Fiorentina c’è, e sogna di contendersi il trofeo alla Eden Arena di Praga. Entrambe le formazioni sono a un passo dalla storia, tornando a centrare una finale europea a distanza di anni. L’ultima volta per la Viola è stata la Coppa Uefa del 1989-1990, mentre gli Hammers mancano all’appello dalla Coppa delle Coppe del 1975-1976.

Oltre al vanto di poter “scucire” la Conference dal petto della Roma di José Mourinho, che ha vinto la prima edizione del torneo, per gli uomini di Italiano la vittoria nella finale di oggi sarebbe l’unica via rimasta per centrare un posto in Europa League, visto che l’ottavo piazzamento conquistato in campionato ha chiuso la porta a qualsiasi competizione internazionale. In generale, per la Fiorentina un’eventuale vittoria significherebbe riportare una coppa a Firenze dopo la Coppa Italia vinta 22 anni fa, e manterrebbe il dominio italiano in Conference, succedendo ai giallorossi.

Si prospetta un match equilibratissimo, infatti gli esperti di Sisal danno sia la Viola che gli Hammers vincenti a 2,75 nei 90 minuti, con il pareggio a 3,20. Il West Ham è una squadra all’inglese, verticale, ma anche molto fisica, che sa soffrire quando ce n’è bisogno. Antonio e Gianluca Scamacca sono due punte di peso, seppur prediligono due stili di gioco differenti, e la “tigna” del centrocampo dei londinesi potrebbe fare la differenza. Anche la Fiorentina potrebbe puntare sulla sua mediana, con la sapiente calma di Sofiyan Amrabat e i colpi da fuoriclasse di Giacomo Bonaventura, affidandosi negli ultimi metri alle due frecce Jonathan Ikoné e Nicolás NicoGonzález. Il dubbio del mister è sulla punta. Stando ai media, tra Arthur Cabral e Luka Jović è ballottaggio aperto. Infine, la finale di Conference League potrebbe essere l’ultima partita di Italiano sulla panchina dei Viola, visto che il patron del Napoli Aurelio De Laurentiis ha puntato il tecnico di Ribera, ma non ha affondato il colpo per buona creanza, aspettando che almeno il coach ritorni da Praga.

Aggiornato il 07 giugno 2023 alle ore 12:34