Nations League, girone di ferro per gli Azzurri

Belgio, Francia e Israele. Queste le avversarie dell’Italia in Nations League, competizione per la quale gli Azzurri sono stati inseriti in prima fascia della Lega A con Spagna, Paesi Bassi e Croazia. Il trofeo che ha sostituito le amichevoli è nato per alzare il livello di gioco delle squadre nazionali, in vista degli Europei e dei prossimi Mondiali di calcio. “Le amichevoli non servivano a nessuno, mentre queste partite ti danno sicuramente tutto quello che ci vuole per crescere. Se arrivano squadre top come quelle capitate a noi è l’occasione giusta per migliorarsi sempre”, ha spiegato il commissario tecnico dell’Italia Luciano Spalletti al tramonto dei sorteggi.

Sì, gli Azzurri dell’ex mister del Napoli sono finiti in un gruppo di ferro, ma guardando le altre squadre di prima fascia, non ci sarebbe mai potuto essere un girone “facile”. D’altronde, “quando ci sono questi confronti di altissimo livello è la sintesi giusta per imparare cose importanti e nuove, ma andremo a giocarcela”, ha detto il coach dell’Italia, che ha aggiunto: “Siamo abituati a questo tipo di sorteggio, ma è giusto così. In questa maniera abbiamo subito l’idea su quello che deve essere il nostro atteggiamento”. La Francia sarà sicuramente l’avversario più ostico per gli Azzurri di Spalletti, già finalista ai Mondiali in Qatar 2022 (persi ai rigori contro l’Argentina) e quotatissima – insieme all’Inghilterra – per la vittoria finale agli Europei di quest’estate. “Al di là di quella che può essere la qualità di un calciatore – ha sottolineato Spalletti – nazionali come questa hanno una storia importante a livello di squadra. Sono sempre state partite tiratissime, per cui ci saranno tante motivazioni per farsi trovare pronti”.

Infine, il commissario tecnico di Certaldo si è espresso sul “giallo” degli attaccanti, visto che l’Italia deve ancora trovare il suo bomber in vista di Euro 2024. “Questa settimana ho visto gli allenamenti del Genoa e ho trovato un Mateo Retegui perfetto per noi”, ha ammesso Spalletti. Ma “non soltanto per quanto riguarda la casella dell’attaccante centrale, ma anche sugli esterni dobbiamo fare dei ragionamenti – ha concluso il ct – perché molti di quelli che abbiamo messo nel mirino non stanno giocando. Quindi si può prendere anche in considerazione l’ipotesi di fare scelte differenti”.

La sensazione è che la Nazionale che giocherà tra il 5 e il 7 dicembre le prime gare del Girone, sarà molto diversa da quella che conosciamo.

Aggiornato il 10 febbraio 2024 alle ore 15:15