“123456” come password: la utilizzano 23 milioni di persone

Il 5 maggio si celebra in tutto il mondo il World password day, una giornata mondiale creata da Intel nel 2013 con lo scopo di contribuire alla consapevolezza della sicurezza digitale. Un tema decisamente attuale, considerando tutti gli attacchi hacker a cui sono esposti aziende e utenti, come ci mostra la cronaca quotidiana. Inoltre, a causa della guerra in Ucraina l’opinione pubblica si è finalmente convinta che i conflitti si combattono anche sul campo di battaglia digitale del web. Il Centro Nazionale per la cybersecurity del Regno Unito ha rivelato che 23 milioni di persone in tutto il mondo hanno utilizzato come password la sequenza “123456”.

Un secondo sondaggio, condotto sempre nel Regno Unito dalla società Uswitch, dichiara che un utente su quattro scrive ancora la propria parola chiave su un foglio di carta. I dati personali, l’online banking, la posta elettronica e l’identità digitale sono solo alcuni esempi della miriade di informazioni on-line che vengono protette da una parola d’ordine. È opportuno scegliere quella giusta, poiché i malintenzionati pronti a impossessarsi di questi dati sono sempre dietro l’angolo. L’indagine evidenzia inoltre che il 30 per cento delle persone utilizza il proprio anno di nascita e il 39 per cento il nome di un animale domestico come parte della propria password. Tutte informazioni che gli hacker usano in prima battuta per entrare nei profili personali degli utenti.

La società di sicurezza israeliana Check Point Software Technologies, specializzata in firewall e Vpn, in vista del World password day, delinea le cinque regole da seguire per creare una password sicura. Utilizzare una combinazione di caratteri e avere una password diversa per ogni servizio. Più è lunga, più è sicura. Viene consigliato infine di cambiare le parole chiave regolarmente, ed è diventata essenziale l’autenticazione a due fattori, un metodo che si basa sull’utilizzo congiunto di due metodi di autenticazione individuali, che spesso avviene con due device differenti (per esempio pc e smartphone).

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:18