Spotify investe in podcast e audiolibri

Nonostante il cuore di Spotify, applicazione svedese di streaming, batta per la musica, sta aprendo le sue porte allo sviluppo di podcast e audiolibri. Ampliare l’esperienza di ascolto degli utenti fa parte del piano di crescita che l’Amministratore delegato e co-fondatore Daniel Ek ha presentato all’Investor day, il primo dalla quotazione nella borsa di New York del 2018. A oggi Spotify conta 422 milioni di utenti, tra cui 182 milioni di abbonati a Spotify Premium, su 183 Paesi. L’applicazione punta a conquistare un miliardo di utenti, 50 milioni di creator entro il 2030 e soprattutto raggiungere 100 miliardi di ricavi l’anno, con un margine lordo del 40 per cento. Perché il piano di Ek si realizzi, Spotify dovrebbe moltiplicare i suoi introiti di quasi 10 volte rispetto ai ricavi del 2021 (11,4 miliardi di dollari).

“Stiamo accelerando il nostro percorso di crescita per diventare una piattaforma in grado di intrattenere, ispirare ed educare più di un miliardo di utenti in tutto il mondo e, proprio come piattaforma per creator, forniremo l’infrastruttura e le risorse che consentiranno a 50 milioni di artisti e creator di crescere e gestire al meglio le proprie attività e progetti, monetizzare il proprio lavoro e promuoverlo efficacemente” ha detto il Ceo svedese.

Inoltre, Dawn Ostroff, la Chief Content Officer di Spotify, ha dichiarato che l’azienda ha impegnato più di 1 miliardo di dollari nel podcasting e che la compagnia è ancora in modalità di investimento. Per la giornalista questo settore è un’opportunità da 20 miliardi di dollari. A tal proposito, Daniel Ek ha sottolineato che questi investimenti (podcasting e audiolibri) stanno già andando “meglio di quanto probabilmente ti aspetti”, con margini lordi del 28,5 per cento, sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo a lungo termine della società del 30-35 per cento. Il founder ha aggiunto che l’attività di podcasting ha generato circa 200 milioni di euro l’anno scorso, con un aumento del 300 per cento rispetto al 2020 e oltre 125 milioni di utenti hanno ascoltato un podcast nel primo trimestre.

Un importante aiuto alla crescita dei podcast è stato dato da Anchor, lo strumento creativo di Spotify. L’app è fautrice del 75 per cento di questi contenuti streaming sul servizio svedese, e ogni spettacolo fornito da Anchor porta altri 2,5 milioni di utenti attivi mensili al servizio. Ek si aspetta che il business dei podcast abbia il potenziale per generare margini compresi tra il 40 e il 50 per cento, e che anche gli audiolibri dovrebbero portare margini superiori al 40 per cento. Per il Ceo si parlerebbe di circa 70 miliardi di dollari di entrate annuali. Non ha però specificato quanto tempo ci sarebbe voluto prima che l’azienda raggiungesse quei numeri.

Aggiornato il 28 novembre 2022 alle ore 11:22