Istat: vendite al dettaglio in crescita

Una crescita congiunturale per le vendite al dettaglio (+0,8 per cento in valore e +0,6 per cento in volume). “Sono in aumento sia le vendite dei beni alimentari (+0,6 per cento in valore e +0,3 per cento in volume) sia quelle dei beni non alimentari (+1,1 per cento in valore e +0,8 per cento in volume)”: questa la stima dell’Istat per il mese di settembre.

Nel terzo trimestre del 2021, in termini congiunturali, “le vendite al dettaglio aumentano dell’1,2 per cento in valore e dello 0,7 per cento in volume. Le vendite dei beni non alimentari – hanno detto dall’Istituto nazionale di statistica – crescono sia in valore (+1,7 per cento) sia in volume (+1,3 per cento), mentre per i beni alimentari si registra un aumento in valore (+0,5 per cento) e una lieve diminuzione in volume (-0,2 per cento)”.

Su base tendenziale, a settembre 2021, “le vendite al dettaglio aumentano del 5,3 per cento in valore e del 3,9 per cento in volume. Risultano in crescita sia le vendite dei beni non alimentari (+7,3 per cento in valore e +5,7 per cento in volume) sia quelle dei beni alimentari (+2,5 per cento in valore e +1,4 per cento in volume). Tra i beni non alimentari – hanno sottolineato – si registra una crescita tendenziale per quasi tutti i gruppi di prodotti, ad eccezione di mobili, articoli tessili, arredamento (-0,7 per cento); gli aumenti maggiori riguardano elettrodomestici, radio, tv e registratori (+26,3 per cento) e altri prodotti (+9,9 per cento)”.

Infine, “rispetto a settembre 2020, il valore delle vendite al dettaglio cresce in tutti i canali distributivi – ha terminato l’Istat – la grande distribuzione (+2,8 per cento), le imprese operanti su piccole superfici (+6,3 per cento), le vendite al di fuori dei negozi (+7,6 per cento) e il commercio elettronico (+18,8 per cento)”.

Aggiornato il 05 novembre 2021 alle ore 13:02