La balla del mese più caldo “mai registrato sulla Terra”

Qui nessuno crede alle scie chimiche o ad altre scemenze. Per me è innegabile dire che la temperatura stia salendo, ma nello stesso tempo il cambiamento climatico non deve diventare terrorismo mentale. La notizia in esame, ripresa poi dal segretario generale dell’Onu, António Guterres, ci racconta in sintesi che lo scorso luglio è stato “il mese più caldo mai registrato sulla Terra”. Dire questo in pubblico, e con pretese scientifiche, è molto scorretto! La registrazione delle temperature si svolge, infatti, in maniera omologa e diffusa in tutti i continenti da cent’anni, non di più. Quindi, si scriva e si dica che il “mai registrato” deve essere riferito non a migliaia o milioni di anni, ma agli ultimi cento anni. Questo perché pochi sanno che la registrazione delle temperature su scala mondiale è cosa recente. Sappiamo di sicuro – grazie a rilevamenti sugli anelli di accrescimento degli alberi, dai carotaggi sui terreni – che ci sono stati periodi caldi (esempio in epoca romana fino al primo secolo dopo Cristo) e periodi freddi.

Detto ciò, è vero che i combustibili fossili inquinano l’aria, e si può dire che, se il ghiaccio nell’Artico si scioglie (doveva già essere sparito, secondo certe Cassandre non del tutto scientifiche), allora non riflette più la luce solare, e quindi la temperatura globale cresce. Non possiamo però trattare di argomenti scientifici usando iperboli giornalistiche da fake news. Le parole contano: trattare in maniera fideistica argomenti importanti, come l’ambiente, fa male allo stesso, perché ci si accorge della troppa enfasi. La gente così si tappa le orecchie e chiude gli occhi. Spero finisca questa diffusione di paure indotta da organizzazioni e media “mainstream”, di cui ha trattato Michael Crichton nel suo Stato di paura. E si faccia per l’ambiente qualcosa di più serio, meno raffazzonato e meno religioso-integralistico. Copernico non approverebbe certo la diffusione di notizie false e allarmistiche. Neanche Galileo, il quale forse parlerebbe di un’Inquisizione al contrario. Ma non meno fetida.

Aggiornato il 02 dicembre 2023 alle ore 09:35