Il poeta del fascismo venuto dall'Idaho

Ezra Weston Loomis Pound, fra i poeti più importanti del XX secolo, merita certamente un posto di riguardo. L’autore dei Cantos, l’opera letteraria che lo impegnerà per tutta la vita, geniale e per certi versi sublime e unica, ha attraversato il Novecento con le sue liriche e la sua incessante azione promotrice di cultura. Pound fu amico e sostenitore di nuovi talenti letterari, come ad esempio Joyce, Hemingway e T.S. Eliot che, al poeta americano, devono molto della loro fama. La forza con la quale sponsorizzò e aiutò fino in fondo gli amici letterati appena elencati, dimostrò al mondo culturale occidentale la forza delle idee che questo poeta americano, nato nel 1885 nella città di Hailey, nello stato dell’Idaho, da una famiglia fortemente religiosa, serbava in sé. La divulgazione al pubblico inglese della grandezza letteraria di Dante e Cavalcanti, ancora oggi, lo rendono agli occhi dei critici una figura di primissimo piano nel mondo della cultura contemporanea. Fra le maggiori figure del movimento poetico modernista, Pound, attraverso lo sviluppo dell’Imagism movement, s’oppose con determinazione ai poeti dell’era Vittoriana e Georgiana favorendo una nuova visione della poesia, con più attenzione verso il rapporto tra le qualità sonore e musicali dei versi che componevano le sue liriche. Il 7 novembre 1896 apparve la sua prima pubblicazione sul Jenkintown Times-Chroniclee, due anni dopo, ad appena 13 anni, riuscì, grazie alla madre e alla zia, ad intraprendere un importante viaggio in Europa. Sotto certi aspetti, quel viaggio giovanile fu l’anticamera del suo trasferimento in Europa avvenuto nel 1908. Pound, formatosi all’Università di Pennsylvania e poi all’Hamilton College, subì un’attrazione fatale per il vecchio continente e, in particolare, per l’Italia. 

Nel 1913 il suo bagaglio culturale s’arricchì di un’altra perla: la poesia cinese. Il poeta, infatti, aveva appena ricevuto un lascito del sinologo Ernest Fenollosa che gli schiuse le porte d’accesso verso la poesia sinica, determinante per la crescita della sua letteratura e “rifugio culturale” nei momenti più drammatici della sua esistenza. Anche prima dell’incipit dei Cantos, le liriche di Pound rappresentano comunque una ricerca stilistica e fonetica importante. Il poeta, passando prima per Gibilterra, approdò a Londra nel 1908 e, sempre con più convinzione e capacità espressiva, intraprese un percorso culturale, un cambiamento lirico significativo: si discostò dall’interessamento per i poeti preraffaelliti e per la letteratura medievale avvicinandosi sempre più verso forme di poesia moderne, già presenti in Lustra del 1915. 

Il processo di modernizzazione della poesia di Pound ricevette un forte impulso dalla sua amicizia con il poeta irlandese William Butler Yates, quest’ultimo giudicato dallo stesso Pound il più grande dei poeti contemporanei. L’amicizia tra i due prosperò portandoli ad affrontare e studiare anche la letteratura giapponese. La fiducia di Pound verso la modernità s’infranse contro i colpi assestati dalla Prima guerra mondiale. Colpi che delusero Pound e lo portarono a guardare con occhi critici alla moderna civiltà occidentale e soprattutto ai meccanismi regolanti la moneta e la sua circolazione. Prima di abbandonare la conservatrice Londra per Parigi, capitale delle avanguardie culturali del suo tempo, scrisse due poemetti d’addio alla città inglese: Omaggio a Sesto Properzio e Hugh Selwyn Mauberley. Come viatico verso nuovi lidi poetici, iniziò The Cantos, pubblicati tra il 1917 e il 1969, opera che interesserà tutta la vita del poeta americano. Dopo l’esperienza parigina, durante la quale venne a contatto con importanti personalità del mondo culturale come Picasso, Constantin ed Hemingway, approdò in Italia a Rapallo. Sul golfo del Tigullio continuò la sua infaticabile azione di cultura e promozione di tutte quelle forme d’arte a lui più care. Continuò la sua poesia, mai banale, mai per le masse, ma bensì pura ricerca di abbinamenti musicali e linguistici non scontati, dove la parola non diviene semplice orpello ma nella sua immediatezza si carica di significati più aulici. 

La sua poetica è ricca, in essa confluiscono diverse tradizioni e fonti. Spazia dalla poesia latina con Properzio a quella contemporanea con Eliot sino ad attingere alla vena inesauribile di Dante, alternando la sua arte tra momenti lirici e prosaici di indiscutibile valore. Poco scontata fu anche la sua idea della politica. Il suo pensiero oscillante tra anticapitalismo e antimarxismo trovò quasi uno sbocco naturale nella “terza via” rappresentata dal fascismo mussoliniano. Nel gennaio del 1933 riuscì ad incontrare il duce del fascismo omaggiandolo con una copia dei suoi Cantos ed esternandogli alcune idee di tipo economico. Il suo omaggio al regime e a Mussolini si concretizzò ulteriormente due anni più tardi, quando uscirà il suo Jefferson and Mussolini. Opera incentrata su di un parallelo tra uno dei più significativi presidenti degli Stati Uniti e lo stesso Mussolini. La collaborazione con il fascismo continua e, nel 1940, Pound iniziò a trasmettere dalle frequenze dell’Eiar il programma radiofonico «Europe calling, Ezra Pound speaking», divulgato in lingua inglese. Nei suoi interventi il poeta difendeva il fascismo di Mussolini accusando la finanza internazionale di aver provocato la guerra contro quei paesi che non si erano fatti sottomettere dalle grinfie dell’usura.  

Dopo il crollo di Mussolini aderì alla Repubblica sociale sino all’arresto da parte dei partigiani. In seguito, venne consegnato al governo statunitense che lo accusò di alto tradimento. Dopo alcune settimane di reclusione a Pisa ebbe un tracollo fisico e mentale. Ma questo non limitò la sua vena poetica che gli consentì di comporre gli undici Canti pisani e lavorare alla traduzione di Confucio. Sul finire del 1945 fu trasferito negli Stati Uniti per essere sottoposto a processo. Venne dichiarato infermo di mente e internato nell’ospedale criminale federale di St. Elizabeth’s a Washington. Nel 1959 riuscì a tornare in Italia dove morì, a Venezia, il primo giorno di novembre del 1972.

Aggiornato il 01 aprile 2017 alle ore 15:19