Il nuovo libro di Luigi Iorio

“Pronti a cambiare!”. È questo è il titolo del nuovo saggio dell’avvocato e dirigente socialista, Luigi Iorio. Un saggio che ripone in evidenza e al centro del dibattito alcune problematiche strutturali del nostro tempo, per immaginare e raccontare un Paese diverso.

Edito dalla storica casa editrice fondata da Pietro Nenni, “Mondoperaio”, il saggio si articola in due parti. La prima di analisi e approfondimento, la seconda con gli interventi di Susanna Camusso, Gianni Pittella, Andrea Orlando, Nichi Vendola, Riccardo Nencini e Marco di Lello. Nel testo l’autore racconta dello scarto tra l’avanzamento di una società che produce contenuti e nuovo senso comune e il deficit di rappresentanza politica di tutto ciò, della celerità con il quale il tempo passa e di come nessuno sembra accorgersene.

Non la destra, sempre più impegnata a dividersi e moltiplicarsi, e neppure quella sinistra impegnata negli ultimi decenni a reinventarsi in nuovi soggetti politici che ancora poco hanno a che fare con i partiti progressisti e socialdemocratici europei.

Secondo Iorio è invece questo il tempo delle scelte, il tempo del ritorno a una politica forte, che sappia creare gli spazi di progettualità e di vita collettiva per ricercare un modello di sviluppo sostenibile e compatibile con il mutamento sociale. Il tempo per la sinistra di ritrovare coraggio, di riappropriarsi della sua “mission” originaria, ultracentenaria ed internazionalista. L’obiettivo è quello di ricercare soluzioni condivise, superando definitivamente le ricette neoliberiste, alla radice della desertificazione socio-economica. L’approdo deve essere una nuova sinistra di governo, costruita partendo, non come accaduto in passato, dall’assemblaggio di storie politiche culturalmente distanti tra loro, ma da un comune bagaglio ideale, come collante di un progetto innovativo. Per un’Italia giusta, solidale, moderna; dunque progressista!

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:25