La voce degli scrittori, “Oh mio Puccini caro”

Ritorna la rubrica, con cadenza settimanale, con la quale “L’Opinione delle Libertà” dà voce e spazio ai nuovi volti della letteratura italiana. Questa settimana vi consigliamo “Oh mio Puccini caro” di Virginia Cerrone (13Lab Edition Ltd).

La Storia

Un libro melodico in cui poter sognare ad occhi aperti. Una storia d’amore che danza su dolci note musicali. Lo scopo del testo non è infatti quello di celebrare ulteriormente il grande Giacomo Puccini ma di utilizzare la sua poesia come sfondo esistenziale. Liù è una donna singolare, dall’animo sensibile e dalla mente bramosa di conoscenza. La protagonista ci trascina all’interno di una relazione dai contorni sfumati e dai lineamenti d’altri tempi. La passione per la musica di Puccini diviene così il tratto caratterizzante di un rapporto adulto ma implicante. Il contesto in cui si sviluppa il plot è ovviamente quello di Torre del Lago, luogo di chiara fama pucciniana. Ambienti visibilmente idolatrati dall’autrice del racconto, la quale si lascia andare a descrizioni tanto minuziose quanto autenticamente affettuose. Si riesce così ad alimentare la fiamma dell’impeto musicale attraverso una narrazione assai stimolante e indubbiamente coinvolgente. La storia narrata da Virginia Cerrone ha maggiore efficacia di tanti manuali storici in cui non ci è permesso intuire così palesemente l’essenza della musica di Puccini. L’autrice è riuscita infatti ad imbastire una struttura semplice e lineare nella quale, abilmente celata, la protagonista è proprio la musica.

La “Voce” dello Scrittore

“Ringrazio Guido ed Olga, i miei genitori che, da bravi chimici, hanno creato la formula che ha sviluppato in me l’amore per la scrittura”.

Ricordiamo a tutti i lettori anche la pagina Facebook “La voce degli scrittori” e l’Applicazione ufficiale.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:23