Maxiprocesso a teatro,   “I cento pazzi”

Sul palcoscenico del “Teatro Lo Spazio” approda lo spettacolo di e con Giovanni Guardiano “I cento pazzi” (fino al 26 febbraio). Un testo intenso, coinvolgente e toccante che racconta del maxiprocesso di Palermo alla mafia (1986).

“Qualche sera fa ho visto su YouTube - afferma Giovanni Guardiano - un breve filmato sul maxiprocesso alla mafia, il più importante processo a un’organizzazione criminale nella storia italiana. I più temuti padrini di Cosa nostra davanti alla Corte, capi di imputazione pesantissimi, schiere di pentiti con accuse infamanti. Sono siciliano - prosegue Guardiano – e le vicende della mia bella terra per gran parte ostaggio della mafia le conosco, questo materiale sul maxiprocesso l’ho visto tante volte e mi ha sempre impressionato provocando pena e inquietudine. Quella sera invece questo stesso materiale che tante volte ho visto mi è apparso in una dimensione grottesca: temutissimi padrini si arrampicavano sugli specchi come pupi di teatro, gesticolavano, accampavano scuse in aria, citavano un destino e una ventura ingrata. Insomma, c’era tanto materiale teatrale; me ne sono accorto perché mi veniva spontaneo raccontarlo agli amici, scherzarci su. Forse il teatro con la sua forza deformante poteva aiutarmi a vedere i fatti con più distacco - conclude - quel distacco che mi è sempre mancato quando si parla di mafia e mafiosi”.

Ora “I cento pazzi” ha preso forma, è diventato uno spettacolo a tutto tondo, un racconto grottesco, ironico, emozionato, una narrazione che sul palcoscenico trova la forma e un luogo “sacro” per dissacrare un ambiente che si è preso sempre troppo sul serio, dissacrare il loro “originale” senso del sacro, togliere maschere là dove c’è gioco di maschere.

(*) Teatro Lo Spazio (via Locri 42/44): 06/77076486 dal martedì al sabato ore 20.30, domenica ore 17. Lunedì riposo. Intero 12 euro, ridotto 9 euro, tessera 3 euro.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 18:23