Teatro in lutto per Carlo Giuffré

Alla soglia dei 90 anni, l’attore e regista Carlo Giuffré si è spento la notte di tutti i santi, dopo una lunga malattia. Volto popolare al cinema, grandissimo interprete del repertorio di Eduardo De Filippo in teatro insieme al fratello maggiore Aldo, Carlo Giuffré debutta nel 1950, giovanissimo, sul set di “Napoli milionaria” proprio con Eduardo.

La sua carriere spazia dal teatro alla televisione fino al cinema: già agli esordi della carriera ottiene dei ruoli in film di prestigio come “La macchina ammazza cattivi” di Roberto Rossellini, “Il ferroviere” di Pietro Germi e “Belle ma povere” di Dino Risi. La sua vera occasione sul grande schermo arriva nel 1968 con Mario Monicelli e “La ragazza con la pistola”.

Nella piena maturità, solo per citare qualche esempio, Roberto Benigni lo sceglie come Mastro Geppetto per il suo “Pinocchio”, Maurizio Ponzi lo vuole con Francesco Nuti in “Son contento”, Carlo Vanzina lo sceglie a fianco di Gian Maria Volonté per “Tre colonne in cronaca”. Nel 2016 si congeda dal cinema con il film di Vincenzo Salemme “Se mi lasci non vale”.

Il sindaco di Napoli Luigi de Magistris ha espresso a nome dell'intera città il profondo cordoglio per la scomparsa dell'attore: “Ci lascia un grandissimo artista molto amato dal grande pubblico anche per il sodalizio artistico con il fratello Aldo, scomparso nel 2010. Lo ricordiamo per i ruoli accanto a Eduardo De Filippo, nelle tante commedie napoletane e per i numerosi film e le fiction nelle quali ha lavorato fino a pochi anni fa. Scompare un artista vero, un grande napoletano. Il teatro napoletano è in lutto”.
   

Aggiornato il 05 novembre 2018 alle ore 17:33