Premio Colletti: la premiazione il 7 dicembre

Mercoledì 7 dicembre, alle ore 17, nella Sala Laudato Sì del Palazzo Senatorio del Campidoglio di Roma si svolgerà la cerimonia di assegnazione della XIII edizione del Premio Lucio Colletti. Si rinnoverà così un appuntamento che è ormai divenuto tradizionale in Campidoglio a fine anno. Il premio, che ha lo scopo di ricordare e fare memoria del filosofo Lucio Colletti, uomo del quale è noto non solo l’impegno culturale ma anche quello politico e civile, fu istituito dall’Ufficio di Presidenza della Camera dei deputati su iniziativa del Centro studi Lucio Colletti nell’ormai lontano 2005, a quattro anni dalla scomparsa del filosofo prematuramente deceduto nel novembre 2001.

Il premio “che è e vuole continuare ad essere un inno alla libertà, al coraggio e al rigore morale nel segno di Lucio Colletti che fu, sopra ogni cosa, un uomo libero”, come ebbe modo di dire il professor Carlo Monaco, allievo e amico di Colletti e che fu a lungo docente di Storia e Filosofia all’Università Alma Mater di Bologna e all’Università Carlo Bo di Urbino, che anche quest’anno aprirà la cerimonia – viene insignito a personalità che eccellono ciascuna nel proprio campo.

Riceveranno l’ambito riconoscimento, che consiste per questa edizione 2022 in una scultura dell’artista Federico Capitani, le seguenti personalità: Marco Taradash (politico), Lorenzo Infantino (filosofo), Dianora Tinti (scrittrice), Alessandra Giovannoni (pittrice), Giovanna Botteri (giornalista), Giselda Vagnoni (giornalista), Rahim Moradi (astrofisico), Valerio Rossi Albertini (fisico), Silvio Perrella (scrittore), Antonio Bonfilio (musicologo). A consegnare le sculture sarà Fauzia Gavioli Colletti, moglie del filosofo scomparso, che è presidente e animatrice del Centro studi.

E si deve proprio alla presidente del Centro studi se il premio ha portato sotto i riflettori in questi anni personalità non solo del mondo filosofico e politico, ma anche e soprattutto di quello scientifico e giornalistico oltre che del settore artistico e culturale. Viene così messa in luce e sottolineata la poliedrica figura di Colletti, del quale si ricorda non solo la centralità nel pensiero filosofico italiano e internazionale del Novecento, ma anche l’intensa attività politica e pubblicistica. Sono state e continuano ad essere insignite del riconoscimento personalità che hanno dato e danno lustro al nostro Paese, con particolare attenzione alla città di Roma nella cui Università La Sapienza Colletti svolse in gran parte la sua attività scientifica.

Aggiornato il 25 novembre 2022 alle ore 09:01