Moda Banca

Intesa Sanpaolo apre le porte della filiale milanese di via Verdi per ospitare le sfilate e le esposizioni di dieci stilisti italiani.

Da una ricerca del centro studi e ricerche di Intesa, il sistema moda italiano, che comprende tessile, abbigliamento, calzature e pelletteria, è un settore "chiave per l’economia" e nei primi sette mesi del 2019 ha visto un aumento del fatturato del 3 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Le collezioni, ideate da dieci aziende del settore provenienti da tutta Italia, saranno esposte, nell’ambito della Milano fashion week, nella cornice della storica filiale dove campeggia lo “Zodiaco”, il grande orologio centrale in rame sbalzato e dorato eseguito nel 1941 dal maestro Giacomo Manzù.

La moda italiana è uno dei settori "trainanti non solo per la città di Milano, ma soprattutto per l’economia del Paese", afferma Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. Il settore ha visto una crescita del fatturato, grazie al traino della filiera della pelle (+8,1% tendenziale). Segnali di tenuta sono poi venuti dalle vendite di abbigliamento (+0,8%), mentre i produttori più a monte del tessile hanno accusato un lieve calo (-1%).

Ancora una volta le imprese italiane del settore hanno conseguito ottime performance sui mercati esteri, dove hanno messo a segno una crescita delle esportazioni pari al 7,9%, con punte del +10,8% nella filiera della pelle e un progresso del 9,9% nel comparto dell’abbigliamento. La moda Made in Italy vede più di 24 miliardi di euro di valore aggiunto generato, rappresenta il 10,6 per cento del manifatturiero e occupa circa 500mila addetti. Il settore mantiene il suo primato anche in Europa, sia in termini di produzione che di valore aggiunto.

Aggiornato il 21 settembre 2019 alle ore 16:34