Confesercenti: 90mila imprese a rischio

Confesercenti teme un “autunno nero” con 90mila imprese del commercio e del turismo “pronte a chiudere”, ed una su quattro a ridurre il personale. L’allarme lavoro è lanciato anche da Unioncamere che prevede una riduzione del numero di occupati tra -277mila e -805mila nel biennio 2020-2021 (tra il -1,2% ed il -3,4%,). “Nel commercio e nel turismo ci sono circa 90mila imprese pronte a chiudere per sempre i battenti già da questo autunno, anche al netto di nuovi lockdown. Un colpo senza precedenti al lavoro autonomo, che avrà conseguenze anche sul lavoro dipendente: tra le attività che proveranno a resistere, infatti, quattro su dieci segnalano la necessità di ridurre il personale”. È l'allarme lanciato da Confesercenti (sulla base di un sondaggio condotto tra le imprese con Swg), che avverte: “Serve uno scatto in avanti”, serve un “accordo tra Governo e parti sociali per riformare fisco e lavoro e dare il via a una nuova fase”.

Per la presidente, Patrizia De Luise, “serve una diversa prospettiva, dobbiamo passare da un'ottica di emergenza ad una di rilancio”, bisogna “mettere urgentemente in campo le due riforme che il nostro paese ha sempre rimandato, e che oggi sono necessarie più che mai: quella del sistema fiscale e quella del lavoro. Serve un sistema impositivo più leggero e flessibile”.

Aggiornato il 25 agosto 2020 alle ore 18:30