La pandemia spinge Netflix: ha 203 milioni di abbonati

La pandemia ha costretto in casa miliardi di persone e spinto Netflix. Il colosso della tv in streaming chiude il quarto trimestre con 8,51 milioni di abbonati in più, archiviando il 2020 sopra i 200 milioni di abbonamenti, per l’esattezza 203,7.

Il balzo sopra le attese mette le ali a titoli Netflix a Wall Street, dove arriva a guadagnare il oltre il 10,4 per cento. Netflix negli ultimi tre mesi dello scorso anno ha visto salire i suoi ricavi a 6,64 miliardi di dollari dai 5,45 miliardi dello stesso periodo dello scorso precedente. L’utile però è calato a 542 milioni, o 1,19 dollari per azione, dai 587 milioni del quarto trimestre del 2019. Nell’intero 2020 Netflix ha visto aumentare i propri utenti di 37 milioni di unità.

“Stiamo diventando sempre più una società globale con l’83 per cento dei nuovi abbonati del 2020 che arrivano da fuori l’area” Stati Uniti e Canada, afferma Netflix in una nota, prevedendo per il primo trimestre del 2021 di aggiungere 6 milioni di abbonati, in calo rispetto ai 15,8 milioni del primo trimestre del 2020, quello dell’impatto iniziale del Covid. Netflix prevede che non avrà più bisogno di raccogliere fondi tramite l’emissione di debito per finanziare le operazioni giornaliere: il colosso delle tv in streaming anticipa un cash flow al break-even, ma intende mantenere 10-15 miliardi di dollari di debito. Netflix non esclude un piano di buyback per distribuire fondi ai suoi azionisti.

Aggiornato il 20 gennaio 2021 alle ore 12:43