Come prevenire le criptotruffe

Il mercato delle criptovalute, aiutato dalla promessa di rapidi guadagni e da un velo di retorica anticonformista, incuriosisce ed entusiasma decine di milioni di investitori in tutto il mondo. Tale attrattiva, tuttavia, rappresenta anche un’opportunità per truffatori che negli ultimi anni hanno depredato i risparmiatori con proposte di investimento poco limpide.

Forex Suggest, uno dei broker forex più accreditati a livello internazionale, nella sua ultima analisi stima che il valore totale delle criptovalute rubate nel mondo tramite quelle che vengono definite “criptotruffe” ammonti a 26,9 miliardi di dollari.

Con l’equivalente di 181 milioni di euro sottratti alle famiglie da criptotruffatori, l’Italia occupa un’indesiderata nona posizione nella classifica dei Paesi con il volume più altro di raggiri effettuati per mezzo di valute virtuali.

Questi numeri sono, in parte, attribuibili ad un problema più ampio che riguarda la bassa educazione finanziaria. Nonostante gli italiani abbiano, in media, un’elevata capacità di risparmio, spesso la liquidità accumulata rimane immobilizzata o inutilizzata. In questo modo, il denaro tende a svalutarsi nel tempo e si pone un ostacolo allo sviluppo di un mercato dei capitali che potrebbe prospettare interessanti opportunità di crescita alle numerose piccole e medie imprese presenti in tutto il territorio italiano.

Dal 2017, la Banca d’Italia svolge indagini triennali per rilevare il livello di alfabetizzazione finanziaria nel Paese e l’edizione pubblicata il 20 luglio 2023 descrive una situazione preoccupante. Secondo lo studio, il 70 per cento degli italiani è convinto, a torto, che le criptovalute abbiano lo stesso corso legale del denaro, mentre il 63 per cento non è consapevole del valore legale dei contratti conclusi digitalmente e meno di un investitore su cinque verifica se i servizi finanziari che acquista online sono forniti da soggetti regolamentati. Importanti lacune nella conoscenza dei fondamentali economici aumentano il rischio di divenire vittime di truffe finanziarie, mettendo a rischio la salvaguardia dei risparmi individuali, e limitano il potenziale dell’intero sistema economico.

Tra i paesi, oltre all’Italia, con alta presenza di truffe finanziarie con valute virtuali rientrano la Turchia, il Giappone e la Cina, che è la nazione più colpita, secondo quanto rileva Forex Suggest.

L’anonimato e la dimensione transnazionale del mercato delle criptovalute complicano l’identificazione dei truffatori e, di conseguenza, rendono l’intero settore più attrattivo per operatori che agiscono fuori dalla legge.

In Europa, la sicurezza degli investimenti virtuali è un tema che interessa tutte le principali istituzioni economiche sia nazionali, sia comunitarie. La strada verso una soluzione condivisa ed efficace per garantire maggiore protezione dalle criptotruffe, tuttavia, appare ancora lunga.

Le ricerche condotte da Forex Suggest e Bankitalia suggeriscono che non sia sufficiente affidare soltanto a decisioni normative il compito di rendere più sicuri gli investimenti virtuali; al contrario, è fondamentale porre l’accento anche sulla capacità di ogni individuo di operare con consapevolezza nel mondo finanziario digitale. Migliorare in quest’ultimo ambito non tutelerebbe soltanto i risparmiatori, ma contribuirebbe anche a valorizzare l’intero patrimonio delle famiglie italiane, con benefici per l'economia del Paese.

L’educazione finanziaria si rivela un presupposto fondamentale per un’economia sicura e sostenibile.

Aggiornato il 14 febbraio 2024 alle ore 11:45