Stellantis: a gennaio bene in Europa

Il gruppo Stellantis, società dell’automotive nata dalla fusione di Fiat Chrysler automotive (Fca) e Psa, ha iniziato bene il 2024. L’azienda naviga – in Europa – a vele spiegate, visto che a gennaio scorso tra Unione europea, Gran Bretagna e i Paesi dell’Efta la spa che controlla 14 marchi automobilistici ha fatto registrare un incremento del 15 per cento sulle immatricolazioni di nuove vetture. Il totale è di 162.525 veicoli. Questi numeri sono stati veicolati dall’Acea – non l’azienda pubblica energetica, ma l’associazione europea dei produttori di automobili – nel suo report mensile.

Stando alle informazioni dell’Associazione, sono stati principalmente i marchi francesi a trainare questa crescita di Stellantis, la cui quota di mercato è risultata pari al 18 per cento (nel gennaio 2023 si era attestata al 17,2 per cento). Per la precisione, il gruppo franco-italiano è stato testimone dell’ascesa di Peugeot (del 22,8 per cento) e di Opel/Vauxhall (del 35,3 per cento). Il primo e ultimo brand italiano tra quelli in crescita è l’Alfa Romeo, che ha visto un incremento delle immatricolazioni del 13,7 per cento. A scendere, sono state la Fiat (del 7,5 per cento) e la transalpina Ds – derivata di lusso della Citroën – che ha perso il 6 per cento di immatricolazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Gennaio è stato effettivamente un buon mese per l’automotive in genere, con diverse altre grandi case automobilistiche che hanno registrato un aumento di veicoli venduti. Nello specifico, salgono le immatricolazioni della Bmw (29,7 per cento), della Nissan (38 per cento) e della Tesla. La casa produttrice di auto elettriche ha visto un’impennata dell’86,3 per cento rispetto a gennaio 2023. Sono calate invece Mercedes-Benz (-10,6 per cento) e Renault (-2,1 per cento). In totale, nel mese scorso, sono state immatricolate in Europa poco più di un milione di vetture (1.015.381 automobili), l’11,5 per cento in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Lo ha detto l’Acea.

Aggiornato il 20 febbraio 2024 alle ore 18:54