Gli investimenti in attività finanziarie: il valore del tempo

La destabilizzazione dei mercati finanziari scaturita dalle molteplici guerre in corso e dall’aumento dei prezzi delle materie prime ha indubbiamente creato un clima di sfiducia nei risparmiatori. Il risparmiatore medio italiano è da sempre alla ricerca di un massimo rendimento in presenza di minima volatilità e oggi si vede costretto all’acquisto dei titoli di Stato che sembrano rappresentare l’unico “bene rifugio” disponibile in “assenza di rischio”. Sappiamo tutti che non è così. Anche i titoli di Stato, infatti, pur garantendo la restituzione del capitale alla scadenza e il pagamento della cedola, sono soggetti anch’essi nella loro vita (a volte ultradecennale) a variazioni importanti di prezzo. Acquistare oggi un Btp decennale può voler dire assumere il rischio di una forte perdita nel caso in cui si verifichi la necessità di dover vendere a un valore inferiore al prezzo di acquisto. Per la maggior parte dei risparmiatori il portafoglio deve essere posizionato su un orizzonte temporale breve e deve essere facilmente liquidabile in quanto deve eventualmente far fronte agli innumerevoli inconvenienti che possono presentarsi. L’avversione al “vincolato” che impedisce l’utilizzo delle somme in casi di necessità ha sempre vinto sulla possibilità di ricevere guadagni extra dagli investimenti di lungo periodo.

Ci si è per certi aspetti limitati ad avere guadagni minori, ma mantenendo le disponibilità liquide o liquidabili in poco tempo. È il momento di cambiare la prospettiva e affacciarsi verso strumenti finanziari più complessi ma maggiormente remunerativi. L’illiquidità e il tempo possono diventare un valore. Rinunciare alla disponibilità nell’immediato dei nostri risparmi (o di una parte di essi) e proiettarci verso le logiche del long term opportunities (opportunità di lungo periodo). Di cosa parliamo? Parliamo di investimenti in economia reale, ossia investimenti nei mercati privati che mettono in evidenza il valore delle imprese e il loro potenziale di crescita. Ecco, quindi, che non si investe più nell’aleatorietà dei mercati, ma in progetti specifici e selezionati dagli occhi attenti di un team di professionisti in grado di valutare aziende di successo e progetti specifici di crescita e, parallelamente, promuovere nuove opportunità di investimento. Quella illiquidità (impossibilità di disporre delle proprie somme per un orizzonte temporale di 5-10 anni) che ha sempre rappresentato un limite per l’investitore diventa oggi una opportunità da cogliere per poter avere performance positive.

Aggiornato il 09 maggio 2024 alle ore 13:22