Se l’altra guancia  si porge solo all’Islam

A Charlie un pugno, a Coulibaly ed ai fratelli Kouachi “l’altra guancia”, mentre ai tagliagole di Al-Nusra i soliti dodici milioni di euro di riscatto per salvare la variante 2014 delle due Simone.

Papa Bergoglio (@Pontifex_it), che ci ha abituati a una riscrittura azzardata e in molti casi condivisibile dei principi cristiani, adesso però forse esagera. Dalle sue parole proferite in aereo davanti ai giornalisti qualcuno potrebbe dedurre che ormai il concetto dell’“altra guancia” i cristiani sono obbligati a metterlo in atto solo con i fanatici islamici che li massacrano e li torturano in tutto il Medio Oriente, e in buona parte del Nord Africa. Mentre se a fare un’offesa, verbale e blasfema ma non di certo mortale, ci pensa la satira irridente di un settimanale satirico anarcoide come “Charlie Ebdo”, allora può scattare la rappresaglia violenta. Un’eccezione racchiusa nel “pugno” mostrato dal Papa con il paragone dell’offesa a sua madre.

Sorry, ma se questi sono i valori del cristianesimo e delle religioni in generale, mi dimetto da ogni fede all’istante. Altro che relativismo: a me sembrano i ragionamenti di un boss di mafia per cui la “famigghia” viene prima di tutto. E che proporzione c’è tra offrire la guancia del dialogo interreligioso a chi uccide migliaia di innocenti ogni giorno, a cominciare da donne e bambini in Nigeria o vecchi vignettisti a Parigi, e nel mostrare un pugno a qualcuno, un pugno che in certi casi può diventare una raffica di Kalashnikov, solo perché osa irridere una figura sacra?

Siamo alla follia totale, forse è proprio vicino l’Armageddon se i capi religiosi si mettono a dire simili castronerie. A questo punto sto con i francesi tutta la vita, viva la faccia del laicismo e della religione ideologica che sottende: ha principi più saldi. E non si mette fette di salame sugli occhi per ignorare quale sia ormai la nuova ideologia geopolitica e religiosa che ha sostituito l’ex impero del male comunista. Troppo comodo giustificare l’islam del fanatismo per inconfessabili ragioni diplomatiche oltre che per la pavidità che caratterizza anche i leader spirituali dell’Occidente.

“In hoc signo non vinces”. Manco a briscola. Questo gioco è peggio del tressette (con il morto, anzi con centinaia di essi) a non prendere.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 23:18