Intervista a Layla Yusuf sulle presidenziali francesi

Dopo il recente attentato di Parigi, nel quale ha perso la vita, tra gli altri, un agente di polizia di 38 anni, attivista gay, sembra sempre più farsi largo nell’opinione pubblica, l’idea che l’Occidente, e in particolare la Francia, siano tenuti sotto scacco dal fondamentalismo islamico. Il populismo imperante non è però riuscito, stando ai risultati del primo turno delle elezioni presidenziali, ad avere la meglio. Ne abbiamo parlato con l’imprenditrice e attivista per i diritti delle donne, Layla Yusuf, la quale, anche attraverso il movimento politico promosso da Giovanni Negri, “La Marianna”, sta cercando di smontare alcuni stereotipi sull’Islam, proponendo un’alternativa all’oscurantismo religioso che permea molti musulmani.

Layla, in diverse occasione lei si è espressa contro l’islam radicale e oscurantista, facendo anche un appello agli Imam, al fine che scendessero in piazza per dimostrare che la religione musulmana non è fatta di violenza. Ha ricevuto risposte? 

Va detto che, in quel periodo, c’è stata l’iniziativa lanciata dall’organismo ufficiale dell’Islam francese, che chiedeva ai fedeli di esprimere << solidarietà e compassione>>, di conseguenza, anche in molti città Italiane le comunità musulmane hanno accolto questo appello, e la domenica seguente 31 luglio 2016, anche gli imam di Reggio Emilia - che mi hanno invitata - siamo andati insieme alla chiesa e pregato per Padre Hamel e per la pace tra i popoli. Quindi direi che il mio appello è stato letto in maniera costruttiva, esiste un dialogo aperto e quando si riesce si collabora. 

L’attentato di Parigi, è un ulteriore attacco all’occidente, che sicuramente contribuirà a seminare paura e terrore. Che cosa ne pensi?

Penso che sia necessario un cambiamento culturale trasversale, sia all’interno della comunità musulmane che al di fuori, è  importante isolare i soggetti che portano avanti l’ideologia del Islam politico con una collaborazione costante penso che si  arriverà  una convivenza pacifica, ma c’è molto strada da fare.

Hai preso posizione dopo aver appreso che la Francia era stata di nuovo presa di mira dal fondamentalismo islamico?

Ormai la mia posizione e a mia battaglia sono note, almeno in Italia stiamo lavorando continuamente per prevenire e cercare soluzioni di questi fenomeni.


Anche attraverso il movimento “La Marianna”, ti stai impegnando molto per fornire all’opinione pubblica una possibilità di conoscere l’islam nel modo giusto, fondando “Musulmani laici”. Di cosa si tratta esattamente?

Forum dei musulmani laici annunciando un grande appuntamento nazionale in autunno.

Si tratta un progetto è dirompente in Italia (e non solo) perché:

1) intende promuovere una visione civica e laica del mondo islamico 

2) vuole che si esca dalla visione di oggi legata a un islam ultra ortodosso che vada oltre il link religione - politica

3) è un movimento che raduna i mussulmani laici presenti in Italia e nel mondo con un dialogo rivolto al Governo Italiano, all’Unione Europea, Nazioni Unite e Lega Araba per un cambio di approccio

4) la promozione di un islam laico rispettoso di chi ad esempio in libertà vuole indossare il velo (e sempre verrà difeso) ma anche per la libertà di non indossarlo perché imposto come precetto che non ha nulla di religioso

5) il Forum intende avviare a stretto giro un numero verde per raccogliere le denunce (come quella della ragazza che è stata rasata dai genitori) . Denunce e segnalazioni provenienti da insegnanti e operatori che hanno a che fare con il mondo dell’accoglienza perchè si arrivi a definire protocolli d’intervento

6) vi è la volontà di procedere in pieno sulla strada indicata dal ministro Minniti con il patto sottoscritto per il pieno riconoscimento della laicità dello stato e la netta totale separazione tra sharia e leggi dello Stato

7) superamento della visione radicalizzante eliminando l’attuale eguaglianza Imam = rappresentante del mondo islamico. Non è così! L’Islam non ha vertici come i Vescovi per la Chiesa. Il Forum si candida a dare voce a quella stragrande maggioranza di laici mussulmani (che sono fedeli) che non si riconoscono negli Imam che vanno a parlare in tv o che sono interlocutori delle istituzioni 

8) anche senza barba o velo si è fedeli islamici. ma laici senza una visione  ultra ortodossa!

Pensi che in Italia possa avere un seguito “Musulmani Laici”?

Credo di sì, anche perché da quando abbiamo annunciato il Forum dei Musulmani  Laici che si terrà a Roma in autunno, abbiamo avuto contatti e richieste d’informazioni su questo progetto, c’è molto curiosità, sia da parte di molti musulmani laici che da molti Italiani, e di tutti gli schiarimenti politici in maniera trasversale, e questo trovo sia molto positivo, questi interessamenti ci incoraggia di più, perché ci ha trasmesso quanto la società abbia sete di sapere sul vero Islam Pacifico e non politico. Ritengo sia la strada giusta da intraprendere.

Sebbene l’attentato sia avvenuto a ridosso delle elezioni, in Francia, al primo turno delle elezioni presidenziali, ha trionfato la sinistra di Macron, a dispetto delle previsioni che davano Le Pen in netto vantaggio. Come appare ai tuoi occhi il risultato di questa tornata elettorale?

È un dato positivo, con tutti gli attentati che ha subito l’Europa, la maggioranza dei cittadini europee stanno dimostrando la loro civiltà, ossia, non sono disposti a scendere il livello violento dei terroristi, ciò non toglie che si aspettino dai politici una soluzione su questo problema.

Come fare concretamente, senza scadere in populismi e razzismi, a marginalizzare e a prevenire questi attacchi terroristici di matrice islamica?

Bisogna lavorare molto per evitare che la nuova generazione musulmana siano in preda agli organizzazioni che portano avanti l’ideologia dell’Islam-politico, un cambiamento culturale da svolgere e portare avanti con determinazione, non basta dire tutto è pacifico, va ripudiato la violenza, isolato e de-radicalizzato chiunque dia segni di avvicinamento a questa ideologia jihadista.

Aggiornato il 05 maggio 2017 alle ore 20:53