Nasce la Repubblica di Macedonia del Nord

Una disputa che durava da quasi trent'anni e una crisi diplomatica che l’Ue ha risolto con la cooperazione regionale. Così, sulle rive del Lago Prespa, Macedonia e Grecia hanno finalmente firmato lo storico accordo per il nuovo nome della Repubblica della Macedonia del Nord.

L'accordo apre quindi la strada all'ingresso dell'ex Repubblica jugoslava nella Nato e alla sua adesione all'Unione europea. I ministri degli Esteri di Grecia e Macedonia, Nikos Kotzias and Nikola Dimitrov, alla presenza dei premier Zoran Zaev e Alexis Tsipras, del mediatore Onu Matthew Nimetz, dell'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini e del commissario europeo all'allargamento Johannes Hahn, hanno siglato il documento d'intesa che presto verrà ratificato dai rispettivi parlamenti. Skopje dovrà procedere ad emendamenti della propria costituzione, mentre in autunno in Macedonia si terrà un referendum popolare sul nuovo nome. E anche se il presidente conservatore Gjorgie Ivanov ha già detto che non intende firmare l'accordo (con l’avallo delle opposizioni nazionaliste di entrambi i Paesi), l’accordo segna indubbiamente una riuscita delle politiche di allargamento dell’Ue e l’ambizione di aderirvi senza ripensamenti.

Per Federica Mogherini l'accordo fra Skopje e Atene "è un esempio e un modello per gli altri leader dei Balcani occidentali". "Qualsiasi controversia si può risolvere con il dialogo", ha detto l'Alto rappresentante Ue con riferimento ai tanti dossier aperti e alle numerose dispute che complicano ancora i rapporti fra i paesi della ex Jugoslavia. In particolare, l’incertezza del Kosovo e del dialogo in corso per la normalizzazione dei rapporti fra Belgrado e Pristina. Tuttavia, l'Alto rappresentante ha ricordato come la Commissione europea abbia raccomandato l'avvio del negoziato di adesione con Skopje auspicando così un rapido via libera.

Anche il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha fatto le sue congratulazioni alla Grecia e alla Macedonia per la firma dell'accordo. "A nome del governo italiano rivolgo le più vive congratulazioni ai primi ministri Tsipras e Zaev ed ai ministri degli Esteri Dimitrov e Kotzias. La firma odierna dell'accordo sulla questione del nome tra Atene e Skopje rappresenta un passo di importanza storica per il rafforzamento della cooperazione regionale, della stabilità e prosperità dell'area e del percorso di integrazione europea dei Balcani occidentali. Tre obiettivi che l'Italia sostiene e considera di rilievo prioritario per l'intero continente". Mentre, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte definisce la storica giornata come "A bright day for the Balkans and Europe”.

Un auspicio, quello di giornate luminose, che aspettano di vivere tutti gli europei e non solo gli amici jugoslavi che bussano ormai insistentemente alla porta dell’Ue.

Aggiornato il 18 giugno 2018 alle ore 14:03