L’esplosione di un impianto in un sito industriale cinese ha provocato 19 morti e 12 feriti. È accaduto nella provincia cinese dello Sichuan. Secondo fonti governative, 9 dei feriti verserebbero in condizioni critiche. Una serie di riprese trasmesse dall’emittente televisiva Cctv hanno mostrato una densa colonna di fumo innalzarsi dallo stabilimento, di proprietà dell’azienda Hengeda Science and Technology. Per Beijing News, l’incidente sarebbe stato causato dall’esplosione di metanolo all’interno dello stabilimento. L’Hengeda è una società specializzata in prodotti chimici, nel distretto industriale di Yibin, città nella contea di Jiang’an. L’incendio è stato domato solo dopo diverse ore. Sono subito partite le indagini per fare chiarezza sulle possibili cause. Secondo l’agenzia Nuova Cina, che cita le autorità locali, l’esplosione è avvenuta ieri intorno alle 18.30.

Nel corso dell’ultimo anno, il governo di Pechino ha varato nuove misure per migliorare la sicurezza industriale, aumentando i controlli. Si tratta, con tutta evidenza, di un tema molto sentito nella società cinese. Anche perché nel tempo si sono registrati alcuni incidenti nelle miniere di carbone e negli impianti chimici. Proprio lo scorso anno, un’esplosione in un impianto petrolchimico nella provincia dello Shandong, ha ucciso otto persone. Tre anni fa, un’altra esplosione in un magazzino chimico nella città portuale di Tianjin aveva provocato la morte di 165 persone.

Aggiornato il 13 luglio 2018 alle ore 13:35