L’Australia corre in soccorso dell’Ucraina con la cyber security

Anche l’Australia interviene in sostegno dell’Ucraina contro l’aggressione russa e per contrastare le preoccupanti notizie militari delle ultime settimane. Il governo di Canberra sta negoziando nuove misure per aiutare il governo ucraino a difendersi dai continui attacchi informatici da parte della Russia. Le ultime notizie vedono lo stanziamento di 127mila soldati lungo il confine con l’Ucraina ma anche le infrastrutture digitali del Paese meritano la dovuta attenzione. I timori di un’invasione sono reali, destano intense preoccupazioni e l’Australia ha diramato anche un avvertimento federale, invitando i propri cittadini a lasciare il Paese il prima possibile. Il governo australiano ha invitato i propri cittadini a lasciare il Paese richiamando anche i familiari dei diplomatici residenti presso la capitale.

La Nato sta sostenendo l’Ucraina e l’Australia ha espresso massimo sostegno nell’avallare le richieste di coloro che vogliono inviare aiuti economici e militari per l’Ucraina. Marise Payne, ministro degli Esteri dell’Australia, ha chiesto agli alti funzionari del Paese di garantire assistenza informatica e digitale per le istituzioni portanti dell’Ucraina, sostenendo di voler intensificare il sostegno all’Ucraina anche come messaggio alla Russia, invitata ad attenuare la pressione militare lungo il confine dell’Europa orientale. L’Australia intende fornire i migliori tecnici informatici all’Ucraina per la protezione delle informazioni e delle transazioni digitali che avvengono lungo tutto il territorio nazionale. “L’Australia sostiene fermamente la sovranità e l’integrità territoriale dell’Ucraina e la nostra richiesta alla Russia è quella di ridurre nell’immediato l’escalation militare e la preoccupazione internazionale”, hanno ribadito in una nota stampa alcuni senatori australiani.

Nelle ultime settimane, l’Ucraina ha chiesto all’Australia un supporto maggiore nell’ambito della sicurezza informatica e la tematica è stata al centro di una recente telefonata avutasi tra il ministro degli Esteri dell’Australia e quello dell’Ucraina. Secondo autorevoli analisti ed esperti di Intelligence, lo scopo degli attacchi informatici russi nei confronti dell’Ucraina risiede nella volontà di “intimidire la società e di destabilizzare la situazione in Ucraina, fermando il lavoro del settore pubblico e facendo crollare la fiducia degli ucraini nelle autorità”. Mosca, dal canto suo, ha sempre negato un coinvolgimento diretto. Nel 2017, la Russia fu accusata del massiccio attacco informatico NotPetya, che prese di mira istituzioni governative, finanziarie ed energetiche in Ucraina, generando enormi danni per oltre 10 miliardi di dollari in tutto il mondo. Atteggiamenti e provocazioni che non possono più essere accettati dalle istituzioni democratiche e dai Paesi dell’Unione europea.

Aggiornato il 25 gennaio 2022 alle ore 12:21