Mosca continua a lanciare missili, aumentano i feriti in Ucraina

Quasi 190 missili e 140 droni Shahed sono stati lanciati da Mosca verso l’Ucraina nell’ultima settimana. Sono queste le stime del presidente di Kiev Volodymyr Zelensky, che ha anche parlato – in un messaggio pubblicato online – di “quasi 700 bombe guidate”, utilizzate dal Cremlino nella sua guerra di invasione. “Non c’è stata una sola settimana negli oltre due anni di questa guerra in cui la Russia si sia astenuta dal terrorizzare. Stiamo facendo del nostro meglio affinché il contingente occupante senta la nostra risposta del tutto giusta a questo terrorismo allo stesso modo: ogni settimana, ogni giorno”, ha precisato il capo di Stato. “Sono grato a tutti i nostri eroi che stanno distruggendo la logistica nemica nei territori occupati – ha continuato Zelensky nella nota – a coloro che sbarazzano la Crimea e il Mar Nero dalla presenza degli occupanti. Questo è un compito difficile, ma i nostri guerrieri lo stanno portando avanti passo dopo passo”, ha concluso il presidente.

Sette civili sono stati feriti nei bombardamenti nel quartiere di Pechersk della capitale ucraina, in seguito all’attacco missilistico russo di questa mattina. Lo ha reso noto il Servizio di emergenza statale, aggiungendo che due cittadini sono stati trasportati in ospedale per il ricovero. Poche ore fa, il conto dei feriti sarebbe salito a 10 civili, stando alle stime del sindaco di Kiev Vitali Klitschko. Oltre all’artiglieria caduta in città, altri due missili sono stati lanciati da Mosca, diretti contro obbiettivi dell’intelligence secondo quanto afferma il Kyiv Post. I due razzi lanciati oggi dalla Crimea su Kiev erano diretti “contro locali dove si trovano alti funzionari” dell’agenzia di intelligence ucraina, ha confermato l’aeronautica del Paese dopo aver abbattuto i due missili in questione.

“Ribadiamo che l’Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea, che garantiscano sicurezza alle nostre città e salvino vite umane. Tutti noi che rispettiamo e proteggiamo la vita dobbiamo porre fine a questo terrore”, ha ricordato Zelensky con un post sul suo profilo X. L’attacco ordito dalle forze russe questa mattina “ricorda che l’Ucraina ha urgente bisogno di una maggiore difesa aerea, in particolare di sistemi Patriot e di missili in grado di respingere qualsiasi attacco russo”, ha fatto eco al leader di Kiev il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.

Aggiornato il 25 marzo 2024 alle ore 16:07