Le opportunità per le startup del 2023

Si svolgerà domani, presso la Camera di Commercio di Napoli, l’importante convegno, intitolato: “Bando Start Up 2023 e Private Finance”, organizzato dall’Incubatore Campano, con la collaborazione di Casartigiani Napoli e della società tecnologica Youbiquo, attiva nell’ideazione di hardware per dispostivi informatici. In Italia, sostenere le startup per promuovere e valorizzare l’innovazione digitale e tecnologica è un obiettivo importante atto a favorire lo sviluppo economico e la creazione di nuovi posti di lavoro che siano sostenibili e innovativi. Il workshop, ideato dall’Incubatore Campano, un incubatore certificato del Mise, intende offrire una panoramica fruibile, dal taglio pratico, sulle principali misure finanziarie offerte dagli attuali bandi sia regionali che nazionali.

Ai lavori parteciperanno Ciro Fiola, presidente della Camera di Commercio di Napoli; Luciano Luongo, presidente Casartigiani Napoli; Carlo Verdone, presidente di FederItaly; Anna Romano, responsabile finanziario dell’Incubatore Campano; Francesco Imperatore, advisor presso Azimut; Roberto Imbimbo, presidente di Mediterranea Crow; Giorgio Di Stefano, ceo di Keycapital; Pietro Carratù della società Youbiquo e Fabrizio Luongo, presidente di Si Impresa – Azienda Speciale della Camera di Commercio di Napoli, coordinati da Pasquale Brancaccio, direttore dell’Incubatore Campano. Al convegno parteciperà anche il senatore Claudio Durigon, Sottosegretario di Stato al Ministero del Lavoro.

L’obiettivo degli organizzatori è riuscire a far emergere l’importanza della nascita e della crescita di startup innovative ad alto contenuto tecnologico su tutto il territorio italiano, tramite la concessione di finanziamenti agevolati e con un’attenzione particolare dedicata alle donne imprenditrici. Attualmente, dal primo giugno 2023, alle startup interessate vengono riservati 108 milioni di euro, stanziati dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy. Gestito da Invitalia, Smart & Start Italia sostiene progetti d’impresa dal valore compreso tra 100mila euro e 1,5 milioni di euro, mentre il bando regionale “Campania Startup 2023”, forte di una dotazione finanziaria di 30 milioni di euro, finanzia progetti fino a 100mila euro per un’80 per cento a fondo perduto e progetti fino a 350.000 euro per il 70 per cento a fondo perduto. A partire dal 14 luglio scorso, le startup già ammesse possono richiedere la conversione di una quota del finanziamento in contributo a fondo perduto. In un territorio complesso ma ricco di potenzialità, l’Incubatore Campano, diretto da Pasquale Brancaccio, forte di una rete di hub su tutte le province campane, intende rilanciare le potenzialità delle imprese in un mercato sempre più complesso e competitivo, accelerando e rendendo sistematico il processo di creazione di nuove imprese innovative e sostenibili. Ubicato presso la regione campana, l’Incubatore Campano ha dimostrato di essere una fucina di talenti e un trampolino di lancio per una vasta gamma di startup. Questo ecosistema unico offre una serie di vantaggi distintivi per coloro che desiderano avviare una startup in questa regione, attraverso un programma di mentorship personalizzato, mettendo gli imprenditori in contatto con gli esperti del settore. Questi mentori forniscono una guida preziosa, condividendo le loro esperienze e competenze per aiutare le startup a sviluppare strategie solide e ad affrontare sfide complesse. La consulenza esperta può essere fondamentale per prendere decisioni informate e ottimizzare il percorso di crescita dell’impresa. In aggiunta, l’impresa all’interno dell’Incubatore Campano può connettersi con una vasta rete di imprenditori, investitori, istituzioni accademiche e altre startup, innescando nuove partnership strategiche, opportunità di finanziamento e sinergie commerciali.

D’altronde, nel corso del susseguirsi degli anni, gli incubatori sono profondamente cambiati e rispetto a quelli di prima generazione, che offrivano solo servizi base e uno spazio di co-working con altre aziende, si sono evoluti enormemente. L’Incubatore diviene un elemento centrale per l’economia e lo sviluppo economico del territorio, fornendo servizi su misura, calibrati sulle esigenze della singola startup e permettendo anche di tessere una fitta rete di relazioni con altre aziende con le quali è possibile sottoscrivere i primi accordi commerciali e tecnologici. A tal riguardo, interessante è la presenza del tessuto professionale di FederItaly che ha lanciato la certificazione del processo produttivo e del prodotto 100 per cento italiano attraverso l’innovazione tecnologica: una perfetta esaltazione dell’italianità in quanto garanzia di qualità ineguagliata, un ricordo di cosa siamo, per promuovere i secoli di storia che rappresentano l’eccellenza italiana in tutti i suoi dettagli. Per le imprese abbracciare la blockchain vuol dire inseguire un’opportunità straordinaria per la promozione dell’italianità.

Con le nuove logiche internazionali dell’economia e l’emergere della geopolitica quale fattore essenziale per le attività commerciali, il ruolo dell’Incubatore Campano ha subìto notevoli trasformazioni arrivando alla definizione di un incubatore certificato, che rappresenta un motivo di vanto nel panorama dell’incubazione e dell’accelerazione di neoimprese innovative e sostenibili. Sostanzialmente, sviluppare una startup con il sostegno dell’Incubatore Campano consente di espandersi in un ambiente favorevole all’innovazione, caratterizzato dal supporto di esperti, risorse condivise e opportunità di networking. Questi vantaggi e la loro combinazione possono accelerare il successo delle startup e aiutare gli imprenditori a superare le sfide iniziali del delicato percorso imprenditoriale.

Aggiornato il 13 giugno 2023 alle ore 12:52