La libertà violata, ore 6,40: aprite Polizia!

Vorrei capire cosa spinge le toghe a notificare tramite le forze di polizia dei provvedimenti giudiziari alle prime luci dell’alba, violando l’intimità familiare e svegliando di soprassalto i figli delle persone, magari per notificare un dispositivo di sequestro preventivo per equivalente. Forse si teme che all’apertura degli uffici del notaio il povero imputato pignorato possa liberarsi dei propri beni? Che cosa cambia notificare gli atti in maniera serena e tranquilla al convenuto, magari presso l’ufficio o il legale domiciliatario rispettando la privacy di ognuno?

No! Dobbiamo notificare la mattina presto, in modo che la prole domandi: “Come mai papà, chi sono questi, che vogliono da te?”. Un domani il “figliol prodigo” non faccia quello che si presume abbia fatto il papà! Si pensa forse che spaventare incutendo timore con le stellette e la divisa possa fungere da stimolo per far confessare le presunte malefatte? Si vuole in Italia imitare le SS dei nazisti?

Vorrei inoltre capire cosa spinge e con quale criterio la polizia locale insieme all’ispettorato del Lavoro si presenti presso le aziende, ipotizzando violazioni in materia di lavoro, ed è subito pronta a chiudere l’azienda se si trova anche un solo lavoratore presunto tale che magari si è presentato quel giorno solo per portare il suo curriculum vitae.

Oggi siamo tutti terroristi: imprese, imprenditori, amministratori, politici e comuni cittadini, tutti delinquenti e banditi e per questo dobbiamo essere perseguitati da uno stato di polizia tributaria e giudiziaria frutto di un giustizialismo ventennale! Chi è senza peccato scagli la prima pietra! Quando succedono queste cose a comuni mortali che non si possono difendere l’effetto è devastante: si distruggono vite e famiglie!

Ricordiamo la lezione del nostro grande ex presidente della Repubblica, Sandro Pertini, che in un’intervista raccontava la sua prigionia, scortato al confine dai carabinieri in stato di arresto, proprio lui che poi divenne capo delle forze armate... Teniamo duro, ricordando anche Nelson Mandela che da prigioniero divenne capo di Stato, perché tutto passa e la storia ritorna! Tutti assolti poi e futuri possibili presidenti e capi delle forze armate! Basta fango, basta giustizialismo, anche per questo è nato il Tribunale Dreyfus!

 

(*) Salvatore Varano è responsabile di “Pronto giustizia tributaria” per il Tribunale Dreyfus e Soccorso Azzurro Tributario Club Forza Silvio, vice-responsabile Club Forza Silvio Calabria

(**) Il Tribunale Dreyfus tramite il servizio di “Pronto giustizia” è a disposizione per ogni chiarimento ed assistenza scrivendo una e-mail a: [email protected]

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:33