Stanchi dei continui giochi di potere

Comprendo che i giornali debbono vendere così come le televisioni debbono fare audience per acquisire investimenti pubblicitari, ma divertirsi con i sondaggi e con i pettegolezzi relativi agli incontri tra Berlusconi e Salvini o con il toto-nomine sulle persone da candidare vuoi a sindaco di Milano vuoi a capo del Governo, qualora ci si ricordasse che la Costituzione repubblicana parla di democrazia rappresentativa, è solo un poco divertente gioco che allo stato serve ai soliti privilegiati ma non al popolo italiano, frustrato ed in mano all’Agenzia delle entrate o, peggio, ad Equitalia che deve reperire risorse non dai veri evasori fiscali ma dalla gente comune che spesso non è in grado di adempiere al suo dovere proprio per la insopportabile pressione fiscale; se trattasi di persone fisiche la scelta è obbligata o si mangia o si muore; se trattasi di imprese o si chiude o si fallisce, magari proprio su istanza di fallimento depositata da Equitalia.

Stando così le cose il pifferaio fiorentino, ormai espertissimo nel gioco delle tre carte, nel mentre promette di cancellare l’Imu sulla prima casa e di ridurre la pressione fiscale, interviene a gamba tesa sul Parlamento per ottenere una delega che gli consenta di aumentare l’imposizione indiretta, tipo i vari contributi unificati sui procedimenti giudiziari, o la richiesta di copie che costa una vera tombola (i cittadini ne sanno qualcosa), o la possibilità di pagare l’illegittimo Canone Rai con la bolletta dell’energia elettrica. Mentre scrivo mi giunge notizia che il Parlamento in un momento di rara lucidità ha bocciato il progetto con il concorso positivo delle opposizioni e del Partito democratico. Questa è una figuraccia imperdonabile per Renzi e compagnia varia, Alfano e Verdini compresi; figuraccia che in un Paese normale avrebbe provocato le immediate dimissioni del Governo. Ma come si può pensare di penalizzare il cittadino perbene e che lavora con l’imposizione del pagamento del Canone Rai attraverso una bolletta che conterrebbe il corrispettivo per la fornitura spesso privata di un servizio essenziale quale è l’elettricità?

Non so quanti italiani seguono il “Grande fratello” o trasmissioni condotte dalla d’Urso o da Giletti o quel miserevole e frustante spettacolo fornito dalla Rai nel preserale dove viene messo a nudo, attraverso l’apertura dei pacchi di cartone, il dramma di quelle persone che attratte dalla rara possibilità di vincere una grossa somma finiscono piangenti, quando va bene, con l’accontentarsi di una piccola somma. Ma gli stessi cittadini, in gran parte laboriosi, sono stanchi di assistere alle quotidiane pantomime politiche e vorrebbero scegliere loro quelli che debbono rappresentarli in modo degno; scelta che è stata a loro impedita da re Giorgio e compagnia varia.

In ogni caso il popolo italiano, compreso quello che diserta le urne, è stanco di assistere ai tanti giochi di potere che occupano quotidianamente i talk-show televisivi. La gente vuole scegliere un leader, come fece nel 1994, che rappresenti i loro interessi; leader che per quanto riguarda il centrodestra non può essere più Silvio Berlusconi, la cui immagine è stata oscurata sì dalle scandalose vicende giudiziarie ma anche dai tanti errori commessi, le cui conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, ove si faccia riferimento al trasformismo imperante che ha avuto prima in Fini e successivamente in Alfano e Verdini per non parlare di Bondi e signora, i maggiori protagonisti. Berlusconi, il cui grande merito è stato ed è ancora quello di assicurare agli italiani il rispetto dei principi liberali in opposizione ai principi statalisti e classisti della sinistra cattocomunista, sarà senz’altro riabilitato dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, ma, visto il comportamento dei politici attuali, per gli italiani rimarrà l’uomo che li ha fatti sognare.

Ma gli italiani hanno bisogno in questi tremendi momenti non di mistificatori quali Renzi e Gentiloni - che hanno clamorosamente mentito pagando 11 milioni di euro per il riscatto delle due imprudenti ragazze ai terroristi islamici che adesso vogliono combattere per ordine di Obama - ma di persone di altissimo livello che solo la società civile può esprimere.

Aggiornato il 08 ottobre 2017 alle ore 22:19