Tav, Salvini: “Il progetto va avanti”

Nonostante la mozione congiunta sulla Tav di Lega e Cinquestelle, il governo gialloverde dà il via libera ai bandi di gara per la Torino-Lione. Palazzo Chigi consentirà a Telt, la società per il 50 per cento del governo francese e per l’altra metà delle Ferrovie italiane, di avviare la raccolta delle dichiarazioni d’interesse delle aziende che dovranno realizzare l’opera. Nel frattempo, il ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli ha detto che “al massimo entro due settimane comunicheremo la soluzione trovata con gli alleati”.

Matteo Salvini, euforico, sostiene che “si va avanti sul progetto. Come vedete, non c’è stato lo squallido scambio tra il no all’autorizzazione al mio processo e la Torino–Lione”. Per il ministro dell’Interno, “il contratto di governo non è la Bibbia e bisognerà riaggiornarlo. Perché l’economia va avanti”. Ma il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia denuncia la fase di standby della Tav. “Così – sostiene – si rischiano di perdere 50mila posti di lavoro”.

Stamattina, la replica di Salvini. Il vicepremier, intervenendo a “Mattino 5”, sulla rete ammiraglia di Mediaset ha ribadito che “non c’è alcun blocco della Tav. C’è solo una revisione del progetto. Faccio e farò tutto il possibile perché la Tav si faccia. Il progetto può essere rivisto e si possono risparmiare dei soldi, ma il treno inquina meno e costa meno delle auto”. Salvini ricorda che i cantieri erano già fermi. Ma spera che “ripartano prima possibile”.

Aggiornato il 22 febbraio 2019 alle ore 12:14